Attualità - 17 gennaio 2024, 07:20

Il 2023 di Confcommercio provincia di Cuneo: “La Granda ‘bugia nen’ da record in Piemonte nonostante le infrastrutture disastrate”

Il presidente Luca Chiapella racconta un anno di rallentamento a seguito della poderosa ripresa post-pandemica ma loda l’atteggiamento dei cuneesi: “La ricetta è grande fedeltà al lavoro e voglia di rimboccarsi le maniche”

Luca Chiapella all'ultima convention di Confcommercio Cuneo

Luca Chiapella all'ultima convention di Confcommercio Cuneo

Sono un commerciante, e lo rivendico con orgoglio. Ma quel che rivendico con ancor più orgoglio è di essere un commerciante cuneese. Siamo, in Piemonte, la provincia con il maggior PIL pro capite, un territorio fatto di gente con grande fedeltà al lavoro e che le difficoltà ha voglia di affrontarle rimboccandosi le maniche. Dei ‘bugia nen’, che vuol dire anche persone prudenti e solide”.

A tracciare questa fotografia fiera ed edificante – e oggettivamente meritata - dei cuneesi è Luca Chiapella, presidente Confcommercio imprese per l'Italia provincia di Cuneo. Che a qualche giorno dall’inizio del 2024 traccia un bilancio dell’andamento del tessuto commerciale cuneese  nel corso dell’anno precedente.

Cresce l'alimentare, ma i carrelli hanno ospitato meno merce

“Un 2023 che in linea generale arriva dopo due anni di pandemia forti di una ripresa poderosa, e quindi in sostanziale rallentamento – racconta Chiapella - . La situazione geopolitica internazionale ha inciso parecchio, identificando un caro materie prime ed energia, e aumentando i tassi; inutile negare che, a livello europeo, le difficoltà vissute negli scorsi mesi dalla Germania hanno avuto ripercussioni pesanti”.

Scendendo più nello specifico della nostra provincia, comunque, la musica non cambia.

I dati inusuali del 2021 e del 2022, infatti, hanno pesato sul secondo e terzo trimestre dell’anno appena passato: “Secondo anche gli ultimi dati Istat la vendita al dettaglio segna un risultato positivo, così come fa l’alimentare almeno nei volumi; dato incontrovertibile in riferimento proprio all’alimentare, però, è che i consumatori abbiano messo meno merce nel carrello. Ugualmente risultano in positivo i dati del turismo, sia per quanto riguarda gli arrivi sia per le partenze”.

La grande sfida delle infrastrutture

Il vero scenario di crisi per il nuovo anno è, sostanzialmente, lo stesso del precedente: il problema delle infrastrutture provinciali e dei collegamenti transfrontalieri.

Un problema, grave, che interessa l’intero territorio – commenta il presidente – e che deriva in parte anche dal ridimensionamento delle disponibilità, soprattutto economiche, dell’ente provinciale. La questione, però, riverbera in tutti i campi del settore commerciale perché incide sul concetto di vivibilità: dove si vive bene si produce e si compra meglio, e ci si va più volentieri”.

Ma sono e rimango un ottimista, per natura – conclude Chiapella -  . Vedo sempre il bicchiere mezzo pieno e credo sinceramente nel ‘modello Cuneo’”.

Simone Giraudi

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di LaVoceDiAlba.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

SU