Farinél - 17 dicembre 2023, 12:05

Farinèl/ "Non so dove vanno le persone quando scompaiono, ma so dove restano"

Il 17 dicembre 2022 si spegneva la storica direttrice artistica di Radio Alba Antonella Levi al cui nome (e a quello della cugina Silvana), sarà legato un premio voluto da Claudio Rosso e Bruno Ceretto che premierà progetti di umanizzazione delle cure nell’ospedale Alba-Bra. Il ricordo del nostro Farinél di una persona indimenticabile e del suo ultimo sacrificio

Farinèl/ "Non so dove vanno le persone quando scompaiono, ma so dove restano"

Un anno fa, come oggi, ci lasciava Antonella Levi, storico direttore artistico di Radio Alba, a fianco del fratello Alberto fin dai primi vagiti dell’emittente nata nel 1976, che il 29 febbraio 2024 compirà 48 anni, confermandosi tra le più longeve radio libere d’Italia.

Antonella era una presenza costante tra i lunghi corridoi della radio, dove manca ogni giorno, ma dove le sue parole, i suoi gesti, i suoi insegnamenti e i suoi consigli sono vivi oggi più che mai.

Quando un collaboratore della radio aveva un dubbio il numero era sempre e solo uno: quello di Antonella, quando c’era bisogno di un consiglio o dell’ufficio a cui bussare, era il primo dall’ingresso sulla destra, dove tutti noi sapevamo che avremmo trovato una persona ad ascoltarci.

Sapevamo bene che tra chiunque di noi e lei, quella che stava soffrendo e lottando contro un mostro che l’avrebbe uccisa, era Antonella, ma era lei stessa a chiederci di essere coinvolta in ogni aspetto e a spendersi per consigliare e consolare ognuno di noi. Era probabilmente anche il suo modo per pensare meno a quel male che si annidava in lei, che si era impadronito del suo corpo, ma che mai era riuscito a prendere il sopravvento sul suo spirito.

Lo raccontai già lo scorso anno nel Farinél, ma niente come questo episodio rende la misura della grandezza di quella donna diventata così minuta.

Due giorni prima di andarsene, il 15 dicembre 2022, mentre la neve cadeva sulla città di Alba, io decisi di andare in diretta radio e streaming per informare gli ascoltatori sulle condizioni meteo gestendo personalmente tutte le fasi del live, cosa che mai avevo fatto in precedenza.

Appena restituita la linea alla regia su Whatsapp mi sono arrivati due messaggi “Sei stato bravissimo” e “Ma tanto io lo sapevo che ce l’avresti fatta”.

Posso solo immaginare la fatica anche fisica per scrivere quei due brevi messaggi. Antonella era a letto da giorni e non si sarebbe più rialzata, ma si era sentita in dovere di raccogliere tutta l’energia che aveva per dirmi che ero stato bravo. Ogni tanto riapro la chat con Antonella e rileggo quei messaggi e penso a quanto mi manchi e mi sia mancata, specie negli ultimi mesi in cui la mia vita è cambiata.
Non sono rimasti gli ultimi, perché ho provato a scriverle e questo mi ha fatto comunque sentire di essere più vicino a lei. Le ho scritto anche questa mattina quando qualche lacrima pensando a lei è scesa e le ho scritto che le vorrò sempre bene.

Whatsapp, ovviamente, non ha recapitato il messaggio, ma sono sicuro che sia arrivato comunque a destinazione spingendosi fino alle onde del suo amato mare, dove sono sicuro che il suo spirito viva ancora.

"Non so dove vanno le persone quando scompaiono, ma so dove restano” scrisse Antoine de Saint Exupery nel suo capolavoro Il piccolo Principe, un libro che Antonella amava profondamente. E, come tutte le persone che hanno avuto la fortuna di conoscerla, so bene dove resta Antonella: nel nostro cuore e tra i corridoi della radio, dove per tutti noi, torna ogni mattina.

Marcello Pasquero

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