Attualità - 05 dicembre 2023, 07:11

Qualità della vita, Cuneo continua a perdere posizioni e non è più la regina del ben vivere piemontese

Capitombolo nella categoria “ricchezza e consumi”, mentre si recupera terreno in "cultura e tempo libero", storicamente zoccolo duro della Granda nelle indagini de Il Sole 24 Ore

Qualità della vita, Cuneo continua a perdere posizioni e non è più la regina del ben vivere piemontese

Da almeno tre anni Cuneo continua a perdere posizioni se si prende in esame la classifica realizzata annualmente da Il Sole 24 Ore sulla qualità della vita.

Nella lista di dove si vive meglio tra le 107 province del Bel Paese la Granda perde tre posizioni e passa dal 36° al 39° posto.

Un risultato molto lontano dal settimo posto raggiunto nel 2007 e replicato nel 2015, i livelli più alti raggiunti dal nostro territorio. 

Nell’edizione 2023, la 34^ realizzata dal quotidiano economico milanese, a capeggiare, con un balzo di undici posizioni, è Udine, seguita da Bologna (l’anno scorso in testa) e Trento, che guadagna due posizioni. 

A seguire nella top 10 si trovano Aosta, Bergamo, Firenze, Modena, Milano, Monza e Brianza e Verona. 

Scendendo la classifica la prima piemontese è Torino che quest’anno ha guadagnato quattro posizioni, occupando quel 36° posto dove l’anno scorso era presente Cuneo. 

Seguono in Piemonte Novara (42°), Biella (52°), VCO (53°), Asti (55°), Vercelli (56°) e Alessandria (70°).

VCO, Novara e Cuneo sono le uniche realtà a perdere terreno rispetto al 2022. Asti e Vercelli riconfermano lo stesso posizionamento, tutte in rialzo le altre province. Il balzo più significativo lo ha avuto Biella con tredici posizioni recuperate. 

Cuneo resta comunque ancora nella parte alta della classifica lontana da Foggia, Caltanissetta e Napoli, le tre realtà territoriali maglia nera dell’indagine di quest’anno.

A seguire il posizionamento cuneese indicatore per indicatore. 


RICCHEZZA E CONSUMI 

In una graduatoria che vede in testa Monza e Brianza, Aosta e Bologna, la nostra Granda si piazza al 44° posto per quanto riguarda la macro-categoria “ricchezza e consumi”. Netto ribasso rispetto a un anno fa quando eravamo 18esimi.

 In questa lista davanti a noi si trovano Torino, Novara, Biella, Vercelli e VCO. Dietro solo Asti e Alessandria.


AFFARI E LAVORO


Se è cospicuo il terreno perso dalla nostra provincia sulla ricchezza, un bel balzo in avanti si attesta nelle statistiche che fotografano la capacità del sistema produttivo. Si passa da un 81° posto nel 2022 al 26° raggiunto quest’anno. 

Qui sul podio troviamo Milano, seguita da Trieste e Bologna. La migliore piemontese è Torino (al decimo posto), l’unica realtà migliore di noi insieme a Novara. Tutte dietro le altre province. 

Nello specifico Cuneo è la terza provincia per il numero di imprese fallite nell’ultimo anno. 


AMBIENTE E SERVIZI

Dieci posizioni perse da Cuneo (dal 20° al 30° posto) in ambito ambientale e dei servizi. Era nona nel 2021. 

In questa categoria primeggiano Bergamo, Oristano e Fermo. Nonostante la perdita di posizioni, in Piemonte meglio di noi c’è solo Asti.


DEMOGRAFIA, SOCIETA’ E SALUTE

Qui Cuneo piomba dal 37° al 52° posto. Davanti a tutti si trovano Bologna, Parma e Modena. 

In Piemonte davanti a Cuneo solo Novara, Torino, Asti. Dietro Vercelli, Alessandria, VCO e Biella.

GIUSTIZIA E SICUREZZA 

Non male  il dato dei servizi legati alla giustizia e al numero di reati denunciati, nonostante si siano perse cinque posizioni rispetto allo scorso anno. 

Cuneo è 17ª. Primeggiano Chieti, Oristano e Pordenone.

CULTURA E TEMPO LIBERO

Per cultura e tempo libero Cuneo resta nella parte bassa della classifica nazionale, pur recuperando posizioni rispetto al 2022. Passa dal 71° al 69° posto, salendo di due gradini. In questo senso gli ultimi anni della Granda rappresentano un’inversione di tendenza in una categoria che non l’ha mai vista brillare. Nel 2021 era 81ª.

QUALITA’ DELLA VITA DELLE DONNE

Ancora in rialzo la posizione di Cuneo nella categoria dedicata alla qualità della vita delle donne. Si passa dal 26° posto al 22°. Siamo secondi per tasso di occupazione giovanile femminile.

Daniele Caponnetto

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