Farinél - 15 ottobre 2023, 11:37

Farinèl/ “Torneremo ad abbracciarci”: un libro importante oggi, che diventerà fondamentale domani

Sarà presentato in anteprima giovedì 19 ottobre ad Alba e venerdì 20 ottobre a Bra “Torneremo ad abbracciarci”, il primo libro edito Fondazione Radici che ha richiesto tre anni di ricerche per raccontare la cronaca dei mesi che hanno cambiato la nostra vita a inizio 2020, attraverso testimonianze e foto inedite di Albese, braidese e astigiano. Il risultato è un volume di 400 pagine che risulterà fondamentale per mantenere viva la memoria. Prenotazioni su www.fondazioneradici.it

Foto Beppe Malò

Foto Beppe Malò

Finisco stasera e domani ti mando l’ultima parte su san Rocco”. Erano state queste le ultime parole che mi ha detto don Renzo Costamagna, martedì 29 settembre 2020, condite dall’immancabile sorriso su quel volto pacioso che sapeva infondere tranquillità e serenità.

Purtroppo, il giorno dopo per don Renzo non c’è stato e quel capitolo è stato ultimato da altri ricercatori.

Ma a don Renzo tutti abbiamo promesso che quel volume tra cronaca e storia sul passaggio delle epidemie in Langhe, Roero e Monferrato prima o poi sarebbe stato completato.

Nel segno di don Renzo perché è rimasto il suo approccio a guidare chi ha proseguito nella sua opera: la sua era una scelta di raccontare la Storia in un modo diverso. Il suo approccio non era quello dello storico che ricostruisce prima di tutto la cronistoria dei fatti, che si concentra sugli eventi “più importanti”, no, la sua era una ricostruzione umana e umanista più che storica. Una ricostruzione che passava attraverso i racconti delle persone e delle piccole comunità e andava a raccontare la Storia, quella con la S maiuscola, fatta di paure, di fatti tragici o gioiosi, di cadute e risalite.

Era il suo modo di interpretare la storia raccontando gli uomini prima che i fatti, un approccio alla storia che abbiamo cercato di fare nostro.

Il risultato è un volume che è come un figlio per il sottoscritto. Un volume che ho cercato di curare in ogni pagina, grazie all’aiuto di collaboratori appassionati e a un grande lavoro di squadra. Nulla doveva essere lasciato al caso e sono convinto che chiunque acquisterà “Torneremo ad abbracciarci” avrà la sensazione di trovarsi di fronte e una pubblicazione importante.

Importante, oggi, fondamentale, domani, quando i nostri figli ci chiederanno cosa sia stato il Covid, cosa abbia comportato, quali conseguenze abbia avuto.

Per tutti noi c’è un prima e un dopo l’arrivo della pandemia da Covid-19.

Le testimonianze del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, dei sindaci di Alba, Bra e Asti, del vescovo di Alba Marco Brunetti che racconta l’episodio storico della chiusura delle chiese, le immagini di Bruno Murialdo e Silvia Muratore di una Alba spettrale, quelle di Beppe Malò del popolo dei balconi e dell’Andrà tutto bene e ancora le fotografie di Giulio Morra che restituiscono una Asti deserta.

Sono le immagini, infatti, oltre alle parole a raccontare i giorni che hanno cambiato la nostra vita.

La presentazione in anteprima assoluta del volume che sarà poi lanciato in tutto il territorio e più in generale in Piemonte è fissata per giovedì 19 ottobre alle 21 nel Teatro Sociale “G.Busca” di Alba e Venerdì 20 ottobre alle 21 nell’auditorium Bper di Bra.

Nelle due serate interverranno rappresentanti del Consiglio Regionale del Piemonte, della Fondazione Crc e della Banca d’Alba che da sempre sostengono l’attività di Radici, gli autori, i fotografi, la divulgatrice scientifica Renata Gili e l’attore albese Paolo Tibaldi che leggerà alcuni brani tratti dal volume che sarà acquistabile durante la serata.

Il link diretto per la prenotazione è il seguente:

https://fondazioneradici.it/presentazione-del-volume-torneremo-ad-abbracciarci/

Oltre alle immagini e ai testi dei giornalisti Marcello Pasquero, Sergio Miravalle e Beppe Malò nel volume si trovano articoli tratti dalla rivista “Astigiani” e l’ampia sezione di ricerca storica avviata da Don Renzo Costamagna e proseguita da Roberto Savoiardo e Silvio Rolando.

Il lavoro grafico è di Luciano Martire, il supporto della casa editrice Langhe, Roero, Monferrato, l’introduzione del presidente Claudio Rosso, la postfazione della dottoressa Renata Gili, con la collaborazione dell’associazione Pietro Fraire.

L’invito è a partecipare, sono certo non ve ne pentirete.

Marcello Pasquero

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