Attualità - 04 ottobre 2023, 15:10

Un milione di euro di contributo per la nuova Tac dell'ospedale Ferrero di Verduno

Sarà installata nel Pronto Soccorso del nosocomio. Il contributo è stato stanziato da Fondazione CRC e Intesa Sanpaolo che, insieme, hanno dato un forte contributo alla nuova Pet per l'ospedale di Cuneo e alla dialisi per Mondovì

Massimo Veglio, direttore generale dell'Asl CN2

Massimo Veglio, direttore generale dell'Asl CN2

Il privato a sostegno del pubblico, in particolare della Sanità, in un momento di grande difficoltà per il settore, tra liste di attesa sempre più lunghe e mancanza di medici e infermieri. 

Ma la Granda dimostra ancora una volta di sapere e volere fare squadra. Insieme la Fondazione CRC e Intesa Sanpaolo, quella banca che ha inglobato Ubi ma che non ha dimenticato il territorio. Questa vicinanza è stata sottolineata da tutti gli intervenuti alla conferenza stampa con la quale, oggi 4 ottobre, sono stati presentati tre importanti progetti in ambito sanitario, per i quali, insieme, Fondazione CRC e Intesa San Paolo hanno investito 3,5 milioni di euro. Ai quali vanno ad aggiungersi il milione e duecento mila euro per la telemedicina, di Fondazione CRC. 

Il grazie del presidente della Regione Alberto Cirio è stato soprattutto all'indirizzo di Intesa Sanpaolo. "Una banca non ha come mission questo tipo di interventi, al contrario di una Fondazione. Quella di Cuneo è sempre stata vicina al territorio e alla Sanità. Ma vederlo fare da una banca ha un valore ancora più grande", ha detto Cirio.

Tre gli interventi a favore della Sanità pubblica.

Cuneo, Mondovì e Verduno. Qui, all'ospedale Ferrero di Verduno, il Pronto soccorso sarà dotato di una tac di ultima generazione, avendo fino ad oggi utilizzato il macchinario che era già in uso all'ospedale di Alba, quindi obsoleto. "La nuova apparecchiatura - ha sottolineato Massimo Veglio - consentirà di ottenere in modo più veloce e di discrimare più velocemente i dati necessari ad individuare le differenti patologie. E' un macchinario che potrà evitare molte risonanze, a vantaggio di tutti. Come lo è la Pet di Cuneo, un progetto per tutta la provincia. Siamo qui insieme perché non c'è competizione o contrasto. Siamo a supporto gli uni degli altri".

All'azienda ospedaliera Santa Croce e Carle di Cuneo sarà acquistata proprio una nuova PET, che sarà a favore di tutta la provincia e che si aggiunge a quella acquistata nel 2018. Un contributo di 1,5 milioni che si aggiunge a quanto raccolto dalla Fondazione Ospedale di Cuneo con la raccolta fondi lanciata a febbraio 2023, come ha ricordato la presidente Silvia Merlo, sottolineando che questo macchinario di ultimissima generazione, che viene usato soprattutto in ambito oncologico, permetterà, garantendo 6 mila prestazioni annue, di salvare delle vite.

Sarà un secondo macchinario che si aggiunge a quello acquistato nel 2018, come ha voluto sottolineare il commissario Livio Tranchida, che ha informato anche dell'istituzione di borse di studio, sempre sostenute da Fondazione CRC, per medici specializzandi, così da sviluppare l'attività di ricerca e formazione. "Questo macchinario è un piccolo Cern - ha detto con orgoglio Tranchida. Consente infatti lo sviluppo di nuovi radiofarmaci anche a scopo terapeutico, con un maggiore sfruttamento del ciclotrone in uso alla Medicina Nucleare. L'ospedale di Cuneo non compra i radiofarmaci, ma li produce. E alcuni, dopo le necessarie sperimentazioni, sono entrati in commercio in tutta Italia".

Il dottor Giuseppe Guerra, direttore generale dell'Asl Cn1, avrà un contributo di 1 milione di euro per la dialisi. Dodici postazioni che consentiranno di gestire i casi più seri e di riequilibrare l'attività nefrolofica dell'area della Cn1. Quelli meno critici potranno invece essere gestiti a Ceva, il cui servizio di dialisi rimarrà attivo e sarà anche utilizzabile dai turisti nella stagione estiva.

Il servizio a Mondovì, fortemente voluto, va ad aggiungersi alle 8 postazioni di Saluzzo, che coprono il fabbisogno di 32 pazienti. "In otto anni contiamo di rientrare dei costi, compresi quelli legati al trasporto dei pazienti verso Ceva e verso Cuneo", ha sottolineato Guerra, parlando di un intervento che costa, in totale, 2,6 milioni.

Barbara Simonelli

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