Alba - 29 agosto 2023, 14:05

Calderoni (PD): "Il pasticciaccio brutto dell'Euro 5. Sarà il Cuneese il più colpito dal blocco"

"La transizione ecologica è una necessità, ma non può essere scaricata sulla popolazione senza offrire incentivi e alternative efficienti"

Calderoni (PD): "Il pasticciaccio brutto dell'Euro 5. Sarà il Cuneese il più colpito dal blocco"

Euro 5 in Piemonte, la questione è sempre più politica. E centrale anche in chiave di campagna elettorale in vista delle prossime regionali, ormai iniziata.

Sul tema è intervenuto il segretario provinciale del Partito Democratico della Granda Mauro Calderoni, che evidenzia, attraverso una infografica, come sarà proprio il Cuneese l'area più colpita dallo stop alle auto più inquinanti. Pubblichiamo il suo intervento.


Il blocco anticipato dal 15 settembre è talmente pesante per i piemontesi che Cirio e la sua squadra stanno cercando di nasconderne la paternità in ogni modo.

Eppure non è che l’ennesimo esempio di come governa la destra piemontese: assenza di strategia, provvedimenti spot, tagli al trasporto pubblico, scarsa attenzione alla mobilità alternativa e nessuna politica ambientale.

Il divieto di circolazione interesserà i veicoli diesel fino a Euro 5, a benzina fino a Euro 2 e a gpl/metano Euro 1 e significa doversi disfare anche di mezzi prodotti fino al 2014 e senza il minimo programma di incentivi pubblici.

Si capisce perché la gente sia imbufalita, Cirio inabissato e la maggioranza cerchi di scaricare la responsabilità su Europa, magistratura, Chiamparino, associazioni ambientaliste, tecnocrati di Bruxelles, speculatori internazionali, complottisti vari, forze oscure, alieni, folletti, unicorni… e qualunque altra strampalata idea serva a distrarre l’opinione pubblica.

Come se tutto ciò non bastasse, arrivano le prime crepe nella maggioranza, dove i Fratelli d’Italia di Paolo Bongioanni, sempre attento a fiutare l’aria, questa volta non sembrano disposti a sostenere l’enorme peso della scellerata delibera dell’assessore Marnati (dgr n. 9-2916 del 26 febbraio 2021), che ha anticipato il blocco di due anni.

Salvini si scorda addirittura che Marnati è un assessore leghista e tuona da Roma contro gli eurocrati, convocando con urgenza un summit con Fitto e Pichetto Fratin che devono abbandonare anzitempo le dorate spiagge degli amici balneari con concessioni a canone stracciato.

La transizione ecologica è una necessità, ma non può essere scaricata sulla popolazione senza offrire incentivi e alternative efficienti. Il piano dell’aria approvato dalla Giunta Chiamparino prevedeva lo stop alle auto Euro 5 nel 2025, in linea con le altre regioni del nord.

Cirio è presidente dal 2019 ed avrebbe avuto tutto il tempo per mettere in campo azioni e incentivi. Invece il 15 settembre scatterà il blocco anticipato voluto dalla destra al governo del Piemonte e ognuno si arrangi come può.

Mauro Calderoni

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