lavocedialba.it - 13 agosto 2023, 09:24

Farinèl/ Cinque consigli di lettura per la settimana di Ferragosto

Alcuni consigli da parte di un avido lettore, tra titoli “leggeri” e altri meno, da leggere sotto l’ombrellone, in montagna o anche tra le proprie mura di casa

Farinèl/ Cinque consigli di lettura per la settimana di Ferragosto

Annunciata da toast tagliati e cucchiaini a peso d’oro e dall’immancabile aumento della benzina, in occasione dei giorni più trafficati dell’anno, ecco che è arrivata la settimana di Ferragosto, per molti sinonimo di ferie al mare o in montagna, per altri il momento per staccare la spina e concedersi qualche giorno di riposo tra le mura domestiche.

Cosa può esserci di meglio della compagnia di un buon libro per staccare la spina e lasciarsi andare alla scoperta di luoghi, di personaggi, di mondi e di situazioni? Nulla e allora ecco i miei cinque consigli di lettura per la settimana di Ferragosto.

Parto da un libro sicuramente non leggero, ma particolarmente significativo. Si tratta di un volume importante, il più toccante che abbia letto negli ultimi anni proprio perché affronta temi particolarmente spinosi.

1-“Gli ultimi giorni di quiete” di Antonio Manzini, edito Sellerio

Non aspettatevi Rocco Schiavone o comunque un libro giallo a cui ha abituato Manzini. Gli ultimi giorni di quiete è un romanzo che è in grado di scuotere e far interrogare. La protagonista è Nora, una signora avanti con gli anni che una mattina come tante altre riconosce un volto sul treno. Si tratta dell’uomo che le ha rovinato la vita, l’uomo che durante la rapina alla tabaccheria che la donna gestisce con il marito Pasquale, ha ucciso il loro unico figlio Corrado.

Nora non può credere che il carnefice di un ragazzo innocente - del loro ragazzo innocente! - possa essere libero dopo così poco tempo. Non può credere che la vita di suo figlio valga così poco, ma è la giustizia italiana e così i 10 anni dell’omicidio preterintenzionale con buona condotta sono diventati sei.

Troppo poco. Se il marito Pasquale è ormai rassegnato, Nora, invece, dopo una difficile ricerca per stanare l'uomo, elabora un piano più raffinato per rovinargli la vita. Paolo Dainese, però, l'omicida, si è sforzato per rifarsela una vita e, annaspando, sta riuscendo a rimettersi a galla.

L’autore partendo da un fatto realmente accaduto porta il lettore a interrogarsi e lo invita a non lasciarsi andare a un giudizio netto, perché nessuno può definirsi senza peccato e il romanzo diventa con il passare delle pagine psicologico su tre anime e su come esse reagiscono di fronte a un'alternativa morale priva di una risposta sicura.

Da leggere e soprattutto da metabolizzare.

2- Dove non mi hai portata di Maria Grazia Calandrone, edizioni Einaudi

È un libro che ho letto in due giorni, tra ieri e ieri l’altro. Candidato al premio Strega è, a mio parere, il libro che più avrebbe meritato nella cinquina finale.

Maria Grazia Calandrone compie il viaggio più complicato che si possa intraprendere, quello in sé stessi, nella propria storia personale e in quella della propria madre, una donna forte distrutta dall’arretratezza del proprio paese, un piccolo comune dell’allora, nel 1965, profondamente arretrato, Molise.

“1965. Un uomo e una donna, dopo aver abbandonato nel parco di Villa Borghese la figlia di otto mesi, compiono un gesto estremo. 2021. Quella bambina abbandonata era Maria Grazia Calandrone. Decisa a scoprire la verità, torna nei luoghi in cui sua madre ha vissuto, sofferto, lavorato e amato”.

Il libro viene introdotto da queste parole e già viene voglia di leggerlo. Una voglia che cresce pagina dopo pagina di questo "Dove non mi hai portata", un libro intimo eppure pubblico, profondamente emozionante e insieme lucidissimo.

La protagonista è Lucia, la madre dell’autrice, una donna fuggita da un marito violento che era stata costretta a sposare e che la umiliava ogni giorno e che ha tentato di costruirsi una nuova vita proprio insieme a Giuseppe. Per la legge dell'epoca, però, la donna si è macchiata di gravi reati: relazione adulterina e abbandono del tetto coniugale.

Prima di scivolare nelle acque del Tevere in circostanze misteriose, la coppia lascia la bambina su un prato di Villa Borghese, confidando nel fatto che qualcuno si prenderà cura di lei. Più di cinquant'anni dopo quella bambina, a sua volta diventata madre, si mette in viaggio per ricostruire quello che è davvero successo ai suoi genitori. Come una detective, Maria Grazia Calandrone ricostruisce la sequenza dei movimenti di Lucia e Giuseppe, enumera gli oggetti abbandonati dietro di loro, s'informa sul tempo che impiega un corpo per morire in acqua e sul funzionamento delle poste nel 1965, per capire quando e dove i suoi genitori abbiano spedito la lettera a «l'Unità» in cui spiegavano con poche parole il loro gesto.

Fortemente consigliato e davvero avvincente.

3- Chi è senza peccato di Jane Harper Bompiani editore

Segnatevi questo nome: Jane Harper, ne sentirete parecchio parlare, se già non l’avete fatto perché dal suo romanzo è stato tratto il film con l’attore Eric Bana visibile su Sky e su altre piattaforme.

Il volume è un thriller abbastanza classico in cui ovviamente nulla è come sembra. A fare la differenza è, però, l’ambientazione: l’Australia, grande protagonista di tutti i romanzi di Jane Harper, con i suoi spazi infiniti, con il caldo che uccide e dà alla testa.

“Il corpo nella radura era il più fresco. Le mosche impiegarono più tempo per scoprire i due cadaveri in casa, anche se la porta mossa dal vento sembrava un invito. Quelle che si avventuravano oltre l’offerta iniziale erano premiate con un altro cadavere in camera da letto. Più piccolo, ma anche meno assediato dalla concorrenza.”

Una bella matassa da dipanare per l’agente federale Aaron Falk, tornato da Melbourne a Kiewarra, nell’outback australiano, per i funerali del suo vecchio amico Luke Hadler, della moglie e del figlio: un omicidio-suicidio che ha risparmiato solo Charlotte, la più piccola della famiglia.

La comunità è scossa; il padre di Luke chiede a Falk di indagare, ma la sua non è una richiesta, è una minaccia legata al mistero di un’altra morte violenta avvenuta anni prima, quella di Ellie Deacon, sedici anni, occhi e capelli scuri, una breve vita densa di cose non dette. Così Falk, seppure a malincuore, rimane in quel piccolo paese in cui la siccità sembra aver inaridito insieme ai campi le coscienze e tutti hanno qualcosa da nascondere. L’alleanza con Raco, il giovane, ingegnoso poliziotto locale, dà presto i suoi frutti, disseminando dubbi sulla versione ufficiale del caso e riaprendo vecchie ferite. E quando i segreti tornano a galla nessuno può più chiudere gli occhi.

Da leggere tutto d’un fiato. 

4-Scrublands Noir di Chris Hammer edito Neri Pozza

Per una pura combinazione anche il quarto libro che consiglio è ambientato in Australia. In questo caso, pur essendo protagonisti gli incendi, elemento caratterizzante dei romanzi ambientati nel bollente deserto australiano, l’ambiente è meno preponderante rispetto a quanto non lo sia nel volume di Jane Harper.

In questo caso è un mistero all’apparenza già svelato a tenere incollati alle pagine divorandole una dopo l’altra.

È una rovente giornata estiva a Riversend, una piccola cittadina australiana afflitta dalla siccità, quando Byron Swift, il giovane sacerdote della comunità, esce dalla chiesa imbracciando un fucile da caccia dotato di mirino e spara sui parrocchiani riuniti sul sagrato in attesa della funzione, prima di essere freddato da un colpo di pistola esploso da un agente di polizia.

Quello che all’apparenza è un atto di follia deve essere raccontato, a un anno di distanza, da Martin Scarsden che viene incaricato dal suo giornale, il Sydney Morning Herald, di scrivere un pezzo su Riversend, 365 giorni dopo.

L’obiettivo è “fotografare” il paese a distanza di tempo, un compito all’apparenza facile, ma Martin si accorgerà presto che le ragioni di quella strage sono tutt'altro che chiare, e che sia la personalità del sacerdote sia le circostanze in cui ha agito sono tuttora avvolte nell'oscurità. Sebbene abbia ammazzato cinque persone a fucilate, Byron Swift, a detta di tutti in paese, era un uomo sensibile che si prendeva incessantemente cura del prossimo.

A colpire è anche la precisione con cui il pastore ha colpito: il giorno della strage il giovane sacerdote era tutt'altro che in preda alla follia. Era calmo, metodico. Ad alcuni aveva sparato e ad altri no, con l'infallibilità di un cecchino. Spinto dal suo istinto di reporter, Martin decide di raccogliere quante più informazioni su Swift e su una vicenda che, tra dubbi, depistaggi e gravi pericoli, si rivela sempre più sfuggente e, per questo, estremamente intrigante. L'inchiesta lo condurrà nelle Scrublands, un'enorme penisola di mulga, una landa desolata dove il clima è ancora più rovente e dove il rinvenimento di altri due corpi rimescolerà tutte le carte in tavola.

Se lo cominciate non riuscirete più a smettere.

5-Guilaume Musso-Central Park edizioni Bompiani

Il thriller è la lettura più gettonata sotto l’ombrellone, per questo ne propongo un altro da un indiscusso maestro di cui consiglio anche il più recente “La vita segreta degli scrittori”.

Ma partite da Central Park, non rimarrete delusi. Molte volte ho provato a pensare a un incipit geniale per un thriller e ogni volta mi è venuto in mente questo libro.

Come dice il titolo siamo a Central Park, New York. Sono le otto del mattino. Alice, una giovane poliziotta di Parigi, e Gabriel, pianista jazz americano, si svegliano ammanettati tra loro su una panchina di Central Park. Non si conoscono e non ricordano nulla del loro incontro. La sera prima Alice era a una festa sugli Champs-Elysées con i suoi amici, mentre Gabriel era in un pub di Dublino a suonare. Impossibile? Eppure. Dopo lo stupore iniziale le domande sono inevitabili: come sono finiti in una situazione simile? Da dove arriva il sangue di cui è macchiata la camicetta di Alice? Perché dalla sua pistola manca un proiettile? Per capire cosa sta succedendo e riannodare i fili delle loro vite, Alice e Gabriel non possono fare altro che agire in coppia. La verità che scopriranno finirà per sconvolgere le loro esistenze.

Meglio non dire altro perché in questo caso il rischio di svelare troppo è elevato.

Ecco, quindi, i miei cinque titoli per questa settimana di Ferragosto in cui dedicare tempo a sé stessi e a una delle passioni più arricchenti che esistano: la lettura.

Marcello Pasquero

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