Attualità - 05 luglio 2023, 07:25

Alba: dopo il furto della Medaglia d’Oro un piano sicurezza per il palazzo comunale

In Consiglio comunale torna il tema della vulnerabilità del municipio. Il sindaco Carlo Bo: «Attivate diverse misure per regolamentare il controllo degli accessi ai vari uffici»

Comune di Alba: i nuovi interventi hanno permesso un maggiore sicurezza per evitare episodi di furto come quello della Medaglia d'Oro al Valore Militare

Comune di Alba: i nuovi interventi hanno permesso un maggiore sicurezza per evitare episodi di furto come quello della Medaglia d'Oro al Valore Militare

Quali misure sono state assunte per incrementare la sicurezza del palazzo comunale dopo il furto della Medaglia d’Oro? E’ quanto l’opposizione albese ha chiesto all’Amministrazione della capitale delle Langhe con l’interrogazione che Davide Tibaldi ha presentato a due mesi dall’ultimo intervento sull’argomento in Consiglio comunale.

«Sono trascorsi ormai due mesi - ha chiesto il consigliere di opposizione - dal trafugamento della Medaglia d’Oro al Valore Militare della Città avvenuta all’interno dell’ufficio del sindaco da parte di sconosciuti. Nel Consiglio Comunale del 31 maggio il primo cittadino aveva manifestato l’intenzione di adottare nel breve periodo una serie di provvedimenti utili all’innalzamento dei livelli di sicurezza generale all’interno dei palazzi comunali, riconoscendone l’inadeguatezza proprio per la delicatezza dei dati e la natura di quanto custodito. Chiediamo a che punto siamo e se ci sono novità anche nelle indagini per l’individuazione dei responsabili del furto della Medaglia e per il recupero e ricollocamento di un oggetto che ha un valore storico importante per la città».

«Per ora non ci sono notizie ufficiali - la risposta del sindaco Carlo Bo - perché le indagini sul fatto da parte delle forze dell’ordine sono ancora in corso, e non è ancora stato comunicato nulla. Detto questo, il tema della sicurezza è sicuramente reale e dobbiamo affrontarlo, come si doveva già fare nel 2010 per i vari uffici sensibili. Non voglio fare polemica perché ora bisogna lavorare tutti insieme ed evitare quel “vai e vieni” di persone che potrebbe portare a episodi spiacevoli.

Qualcosa è stato fatto e lo stato dell’arte attuale parla di un impianto di allarme implementato al piano terra da via Vernazza, per l’ufficio anagrafe, per la zona dove ha sede la Polizia Municipale, per la sede storica al primo piano, gli uffici del segretario e del sindaco, lo scalone monumentale, l’ufficio stato civile e l’area nuova. Tutti i comandi sono stati centralizzati e controllabili da remoto.

E non dimentichiamo la videosorveglianza e chiave elettronica, e la sostituzione con nuovi infissi per gli accessi alla sala del sindaco e alla sala del consiglio. In piazzetta Chiodi si chiuderà l’accesso dall’ascensore e si effettuerà la sostituzione della porta con chiusura automatica. In caso di appuntamenti fuori orario il passaggio delle persone sarà obbligatorio dalla sede della Polizia Municipale per l’identificazione delle stesse. Verrà anche regolamentata e separata l’entrata del personale e del pubblico alle sedi delle società presenti in Comune. Si stanno valutando anche altre strade per aumentare la sicurezza il più possibile».


«Una risposta che conferma l’attenzione al tema della sicurezza, sentito da tutti i consiglieri. Auspichiamo anche un nostro coinvolgimento per discutere e verificare possibilità e iniziative per lavorare tutti insieme», ha concluso il consigliere di opposizione Davide Tibaldi.

Livio Oggero

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