Dal 7 luglio alla Torre di Barbaresco sarà allestita la mostra dell'artista Paolo Serrau, "Le mostre nella forma e nel tempo", geometrie di ferro, legno, bronzo e leggerezza. La rassegna sarà visitabile tutti i giorni dalle 9 alle 20.
Per informazioni 3339040135, info@torredibarbaresco.it
Paolo Serrau, artista sardo di origine e piemontese di elezione, risiede prima a Fossano dal 1962 e poi a Bene Vagienna, dove ha uno studio in Frazione San Bernardo.
Studia prima al Liceo artistico di Cuneo e poi all'Accademia di Torino e di Carrara dove compie la sua formazione artistica diplomandosi in scultura.
Dal 1981 insegna plastica ornamentale all'Accademia Albertina di Torino di cui , dall'anno 2014 diventa vice – direttore.
Negli anni '70 perfeziona i suoi studi grafici e plastico-scultorei sul genere del "ritratto". Negli anni '80, mantenendo sempre l'influenza della figura nella tematica ritrattistica, si avvia verso altre tematiche compositive di carattere sacro e profano, di committenza pubblica e privata.
E' a partire da questi anni che appare evidente nel suo lavoro un'attenta conoscenza e perizia tecnica tesa alla sperimentazione ed alla ricerca di diversi materiali e del loro impiego: dal marmo al bronzo, alla terra cotta, al ferro, al legno, al gesso , fino al vetro fuso, ai materiali plastici sintetici, agli assemblages e ai polimaterici. Costante in lui l'interesse per la forma figurativa e antropomorfica di aspirazione classica e naturalistica.
E' proprio a partire da quegli anni che si manifesta un suo personale modo di interpretare la forma con una sicura ed energica carica espressionistica. Lo stesso senso drammatico delle sue figurazioni raccoglie in sé intensità e pathos squisitamente "essenziali". Si sa che la scultura oggi non è un duplicato di forma e di fattezze (somiglianza), ma la "interiore" traduzione di un significato da un materiale in un altro.
Paolo serrau sa che la materia si dà per se stessa e detta sempre le regole della propria organizzazione, e in alcuni casi stringe un’analogia con le condizioni esistenziali dell’artista, del suo mondo quotidiano, del suo spazio e del suo tempo, appunto, e si trasforma nuovamente in immagine di energia. Spesso tale energia si esprime ed esalta con un gesto totalizzante da parte dell’artista nel ridurre lo spazio ad un unico segno.
Serrau è artista che crea con le sue mani. Crea con la concretezza della materia che lui stesso si procura, modella, forgia e manipola. Nella sua arte vi è una insolita, se non straordinaria, risonanza di attese e silenzi.
Nei suoi lavori di scultura, in particolare, per concepire il pieno delle sue forme ( spesso mobili e fluttuanti nello spazio e nel tempo) bisogna conservare un senso acuto del vuoto che lo delinea e viceversa, per concepire il vuoto, ovvero uno straordinario senso dello spazio e del tempo intorno alle sue sculture, bisogna cogliere come piene le incantevoli tracce di altri "intensi" silenzi di altre zone del mondo."





