Attualità - 20 giugno 2023, 14:09

Alba dice addio ad Armando Bianco, una vita spesa al fianco dei disabili e delle loro famiglie

Classe 1937, originario di Savigliano, fu fondatore e presidente delle cooperative Insieme e Progetto Emmaus. Cinque anni fa la Medaglia d’Oro per un impegno nel sociale proseguito per oltre mezzo secolo

Armando Bianco, giovedì i funerali nella parrocchia di Cristo Re

Armando Bianco, giovedì i funerali nella parrocchia di Cristo Re

Nel dicembre 2017 il suo lavoro a favore dei più fragili gli valse il Sigillo d’Oro della Camera di Commercio. Poche settimane dopo, gennaio 2018, la Medaglia d’Oro della Città di Alba conferitagli dall’amministrazione comunale quale ringraziamento per un’esistenza trascorsa a servizio del prossimo, "per avere dedicato con grande generosità il suo impegno nell’area sociale e del disagio, con particolarissima attenzione ai temi della disabilità".

A cinque anni di distanza dai due importanti riconoscimenti la capitale delle Langhe e il territorio di Langhe e Roero si congedano dalla figura di Armando Bianco, fondatore delle cooperative Insieme e Progetto Emmaus, mancato nella mattinata di oggi, martedì 20 giugno, nella sua abitazione di Alba, dopo lunga malattia.  

Nato nel 1937 a Savigliano e trasferitosi ad Alba nel lontano 1956, sposato, tre figli, fu dipendente Enel per 36 anni, sino all’età della pensione, raggiunta nel dicembre 1988. "Già negli anni Settanta si è occupato dei problemi relativi all’inserimento scolastico dei disabili e al sostegno da assicurare loro", si leggeva nelle motivazioni del tributo voluto dal Comune, che in allora lo ricordò tra i fondatori del Gruppo Spontaneo Handicappati, realtà che si dava la finalità di sensibilizzare il territorio su quelle problematiche e di sollecitare le istituzioni a dare risposte concrete.

Al 1989 risale la nascita della cooperativa sociale di lavoro “Insieme”, realtà che tuttora conta oltre 50 disabili inseriti e una cinquantina di volontari.

Di pochi anni successiva la creazione della cooperativa sociale “Progetto Emmaus”, che si occupa prevalentemente di residenzialità nel campo della psichiatria e della disabilità attraverso la gestione di presidi sanitari e socio assistenziali, con oltre 80 soci lavoratori. Bianco ne fu presidente fino al 2013, anno nel quale aveva dato vita alla “Fondazione Emmaus per il territorio onlus”, con l’intenzione di fornire risposte al tema del "dopo di noi", per affiancare le famiglie di persone con disabilità fisica e psichica.

Un impegno passato per altre innumerevoli iniziative di volontariato, quali la partecipazione ai gruppi della Caritas diocesana, il Gruppo di Solidarietà per il terzo mondo, il Gruppo Missionario Albese, il Gruppo di auto mutuo aiuto sui problemi dell’Alzheimer. Con Vincenzo Torchio diede alle stampe il volume “Handicap: una lunga storia insieme” mentre fu tra i fondatori di “Famiglia aperta”, associazione culturale d’ispirazione cristiana che ha come fine l’educazione permanente di persone e di famiglie.

"Un grande uomo a cui diciamo immensamente grazie", dice l’ex sindaco Maurizio Marello ricordandone oggi la figura e le motivazioni che lo portarono ad attribuirgli l’onorificenza più alta del Comune (nella foto sotto un momento della cerimonia).

“Questa medaglia – disse allora nel suo ringraziamento – è il riconoscimento che, attraverso me, va a tutte le famiglie di disabili che ho conosciuto negli anni. Famiglie forti, costituite da papà e da mamme che nel silenzio e nella dedizione di ogni giorno hanno accompagnato e continuano a farlo i loro figli e figlie, in un percorso di riabilitazione, spesso attraversato da sofferenze, dove non è mai venuta meno la dignità. A loro un grazie per gli insegnamenti che quotidianamente ci danno, la dedica della medaglia d’oro ricevuta e la conferma che il nostro impegno non viene meno e continuerà nel tempo”.



Parenti e amici ricorderanno Armando Bianco a partire da domani sera, mercoledì 21 giugno, per il rosario di preghiera in programma alle ore 20.30 nella parrocchia di Cristo Re. La stessa parrocchia ospiterà poi le esequie, giovedì mattina, 22 giugno, alle ore 10.

Ezio Massucco

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