Attualità - 13 giugno 2023, 11:54

Un turismo a gonfie vele traina il commercio di Langhe e Roero. L’Aca fa il punto con Carlo Sangalli

Amministratori e rappresentanti delle categorie al castello di Grinzane per l’annuale assemblea dell’Associazione Commercianti Albesi. Il presidente nazionale Confcommercio: "Al settore mancano 480mila addetti, in quattro casi su dieci c’è il rischio che questa domanda non venga soddisfatta per mancanza delle competenze"

Un turismo a gonfie vele traina il commercio di Langhe e Roero. L’Aca fa il punto con Carlo Sangalli

Sono soprattutto quelle di un turismo che sulle colline Unesco è arrivato a superare i numeri del pre pandemia le luci che rischiarano lo stato del commercio tratteggiato nel corso dell’annuale assemblea dell’Associazione Commercianti Albesi, celebrata ieri al castello di Grinzane Cavour di fronte a un’affollata platea di sindaci, amministratori, autorità e rappresentanti delle categorie economiche.

L’attualità di ieri, con la morte di Silvio Berlusconi, ha prima condizionato la presenza dei relatori attesi all’annuale incontro, coi forfait del governatore Alberto Cirio e del ministro della Pubblica Amministratore Paolo Zangrillo, esponente del Governo Meloni dal quale l’associazione che riunisce oltre 2.600 operatori del terziario di Langhe e Roero attendeva indicazioni utili alla messa a terra dei progetti Pnrr per la riqualificazione urbana dei nostri comuni.

SANGALLI RICORDA BERLUSCONI
Presenza invece confermata e ormai abituale – la terza consecutiva – quella del presidente nazionale di Confcommercio Carlo Sangalli, che prima ha ispirato l’applauso dei presenti per l’ex presidente del Consiglio: "Una scomparsa che addolora e che lascia un grande vuoto nella politica e nell’economia del nostro paese. Un uomo di visione, di grande visione, del fare, che passerà alla storia, capace di mettere al centro l’impresa come nucleo essenziale della società. Un amico di Confcommercio e un carissimo amico personale. Continuo a essergli grato per tutto quello che ha fatto, continuo a essergli affezionato".

CERCASI MANODOPERA
A seguire Sangalli è intervenuto nel merito dei temi che in questo momento occupano il dibattito sui vari fronti dell’economia nazionale e del terziario in particolare. Un quadro nel quale "la positiva ripresa dell’ultimo anno deve fare i conti con consumi oggi frenati dall’alto livello di inflazione". "Nel 2022 – ha detto Sangalli –, la crescita degli occupati è stata di quasi 1,8 milioni di unità, per il 70% dovuta a imprese del terziario. Le stesse che per paradosso stanno vivendo enormi difficoltà nel reperire la manodopera a loro necessaria. Mancano 480mila lavoratori e in quattro casi su dieci c’è il rischio che non venga soddisfatta per la mancanza delle competenze necessarie".

A seguire gli appelli alla semplificazione, a una riforma del sistema fiscale attesa e auspicata, "ma che sia coerente, a partire dalla 'web tax', visto che non si capisce perché un piccolo commerciante debba pagare tutto e subito e altri grandi soggetti no". Poi la moneta elettronica, "cui siamo sempre stati favorevoli, ma si abbassino le provvigioni", e la proposta di una cedolare secca per locazioni commerciali: "Bene, ma se si riduce il costo per i proprietari si taglino anche quelli per le attività che affittano". E ancora: "Noi siamo per un federalismo fiscale che concorra alla crescita del Paese, ma è un cammino che richiede un ampio dibattito, risolvendo il tema delle sperequazioni e tenendo conto della sussidiarietà orizzontale".

"Noi crediamo nel valore della piccola impresa – ha concluso il presidente nazionale Confcommercio –, il che non vuol dire chiedere politiche da riserva indiana, ma farsi carico di città e territori come di un bene comune. Difenderle e rilanciarli passa dalla riscoperta del terziario di mercato. Serve un gioco di squadra, importante se al centro ci sono sempre le persone".

LA CARTA DELLA RISTORAZIONE
Prima che la parola passasse al presidente nazionale era toccato al direttore Fabrizio Pace introdurre i saluti di alcuni tra i tanti ospiti in sala – quello dei sindaci di Grinzane e di Alba, Gianfranco Garau e Carlo Bo, del presidente dell’Enoteca regionale Cavour Roberto Bodrito, dell’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi – mentre toccava alla vicedirettrice Silvia Anselmo consegnare al presidente nazionale della Federazione Italiana Pubblici Esercizi (Fipe) Lino Enrico Stoppani, che di Confcommercio è vicepresidente nazionale, la "Carta dei Valori della Ristorazione Italiana".

"VICINI AI COLLEGHI EMILIANI"
Al presidente Aca Giuliano Viglione, che ha avuto parole di vicinanza ai colleghi dell’Emilia-Romagna, "cui non faremo mancare il nostro concreto sostegno", il compito di fare un punto sull’attualità del settore tra Langhe e Roero.
Bene la ripresa, ha argomentato, che "negli ultimi dodici mesi si è consolidata trainata da un turismo che viaggia a gonfie vele, mentre anche il commercio fa segnare numeri positivi e quello di vicinato gode di una rinnovata attenzione, dopo la pandemia".

PRIMI FONDI AL DISTRETTO
Tra i risultati il riconoscimento del Distretto del Commercio di Alba e Bra, 7° su 70 dossier presentati in Piemonte, che presto dispenserà "le prime risorse a fondo perduto negli 81 comuni aderenti, piccoli borghi dove fondamentale è la presenza del commercio. Ma è importante che la Regione integri i fondi a disposizione, soprattutto per favorire lo sviluppo digitale delle nostre attività".

INTERVENIRE SUL CREDITO
"Pensare al piccolo non significa pensare in piccolo", è stato il richiamo di Viglione nel ricordare come il supporto della politica alle imprese debba in questo momento toccare il tema del credito, "per la mitigazione degli interessi passivi, ma anche sui fronti delle garanzie e consorzi fidi".

AT-CN E TRENI
Positivi poi i giudizi sullo sblocco dell’autostrada Asti-Cuneo, dopo un’attesa di quarant’anni", come sulla riapertura, da ottobre, della linea ferroviaria per Asti e sul futuro collegamento – dal 2024 – tra la capitale delle Langhe e l’aeroporto di Caselle.

CENTRO STORICO E SAN LAZZARO
Bene anche, ha proseguito Viglione, la riqualificazione del centro storico attesa grazie a un recente contributo della Fondazione Crc per 1,5 milioni di euro, "certi che il Comune farà la sua parte in questo ambito", mentre sul fronte della sanità il presidente Aca ha ricevuto dall’assessore regionale Icardi precise rassicurazioni in merito all’apertura del cantiere – a inizio 2024 – che dovrà portare alla trasformazione dell’ex ospedale "San Lazzaro" nella futura casa della salute albese e alla contestuale riqualificazione di un’importante porzione del centro storico.
Se si attendono novità sul fronte del terzo ponte, Viglione si appellato alla Provincia affinché metta mano a "un reticolo viario non all’altezza".

IL DOSSIER CAPITALE DELLA CULTURA
In ultimo i positivi auspici riguardanti un progetto che potrebbe dare ulteriore impulso al nostro turismo: la candidatura di Alba, Bra, Langhe e Roero a Capitale della Cultura 2026. "In queste settimane il direttivo del comitato è al lavoro per presentare il dossier di candidatura entro il termine previsto a settembre. Sono certo che questo territorio saprà esprimere al meglio i propri valori in vista di questo importante traguardo".

Ezio Massucco

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