Viaggiare in modalità elettrica è meglio e soprattutto è possibile, anche su lunghissime distanze. Sono le ragioni della mobilità sostenibile e la volontà di fare opera di divulgazione rispetto agli indubbi vantaggi che questa offrirebbe sotto il proflo del rispetto ambientale ("ma anche del comfort", assicura lui) ad aver spinto Raghav Fazio a organizzare l’inconsueto viaggio di famiglia programmato con la moglie Valentina e i figlioletti Sara e Leonardo a partire dalla prossima settimana.
Mercoledì 14 giugno la famigliola albese intraprenderà infatti una vacanza che la porterà dalla capitale delle Langhe a Honningsvåg, Capo Nord, in Norvegia, toccando 8 nazioni (Italia, Germania, Danimarca, Norvegia, Svezia, Svizzera, Austria e Lichtenstein) e percorrendo l’intero tragitto (circa 10.100 chilometri, considerando anche il ritorno a casa, per un totale di 26 giorni) in modalità totalmente elettrica, alla guida della Tesla Model 3 di famiglia.
Questa mattina, giovedì 8 giugno, Fazio, la cui famiglia è originaria di Rodello (i genitori sono noti ad Alba per aver a lungo gestito un’attività di ricambio elettrodomestici alla Moretta) ha presentato la sua peculiare iniziativa in municipio, nell’ambito di un breve momento pubblico organizzato dall’assessore comunale all’Ambiente Lorenzo Barbero e partecipato anche dalla collega di Giunta Elisa Boschiazzo, dal capo di Gabinetto del Sindaco Leonardo Prunotto e dalla consigliera Elena Alessandria.
Barbero – curiosamente possessore anche lui di una Tesla, come pure Prunotto – l’ha presentata come "un’occasione per cercare di fare conoscere le possibilità del viaggiare sostenibile, obiettivo che andrebbe sempre più incentivato come il Piemonte cerca già di fare, unica regione italiana insieme alla Lombardia, con l’esenzione totale del bollo per tutta la vita del veicolo".
Fazio, dal canto suo, ha motivato l’intenzione di dare un piccolo contributo a una cultura del rispetto ambientale, declinata in questo caso alla mobilità, che rappresenta "la direzione di domani, l’unica possibile se davvero vogliamo guardare alle nuove generazioni, ai 'noi di domani'".
"Per rendere possibile un viaggio del genere l’unico accorgimento oggi necessario è quello di pianificare, di organizzare bene il proprio viaggio", ha aggiunto spiegando come lo stesso preveda, scritte nero su bianco su un apposito quaderno, una serie di tappe programmate guardando a una rete di colonnine di ricarica veloce che, se in Italia sono purtroppo ancora carenti, nei Paesi del Nord Europa è facilissimo trovare praticamente ovunque, e pure a Capo Nord. Soste di 15-20 minuti lungo il tragitto saranno più che sufficienti a garantire a ogni ripartenza un’autonomia di circa 500 chilometri, mentre le ricariche notturne in strutture ricettive scelte anche in base alla presenza di questa dotazione consentiranno di ripartire al mattino con un pieno di carburante pulito.
Al tema ecologico si accosta quello riguardante i costi. Per l’intero viaggio Raghav ha stimato una spesa per carburante di 600-700 euro, contro i 1.800 euro totali ipotizzati per un’auto Diesel o benzina di pari dimensioni. Risparmi importanti, come quelli riguardanti una manutenzione ridotta all’osso, utili a compensare in modo decisivo le differenze di costo ancora presenti tra l’acquisto di un veicolo elettrico rispetto a uno a motore termico.
Il viaggio di Raghav e famiglia passerà ovviamente attraverso i social, con foto e brevi post sulle sue pagine Facebook (https://www.facebook.com/raghav.fazio) e Instagram (@indianodilanga), un video quotidiano di più lunga durata su YouTube e l’intenzione di realizzare un piccolo documentario a fine esperienza. "Un'esperienza – conclude – che sarò ben contento di raccontare poi nelle scuole del territorio, se ce ne sarà l’occasione".
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