Il Comune di Saliceto è entrato in zona rossa II infetta per allarme PSA. In tutto il territorio entra dunque in vigore l'ordinanza del Commissario Straordinario alla Peste suina africana Vincenzo Caputo che prevede stringenti misure di biosicurezza per le attività di outdoor. Ovvero limitazioni per trekking, bici, pesca, ricerca funghi e tartufi.
Misure di biosicurezza per trekking, bici e pesca
Nello specifico non sarà più possibile uscire dal tracciato del sentiero e sarà obbligatorio effettuare il cambio di calzature alla partenza e all’arrivo delle escursioni, riponendo le calzature utilizzate in un robusto sacchetto di plastica al fine di evitare qualsiasi contaminazione. In particolare occorrerà provvedere al prelavaggio delle suole delle scarpe e delle gomme delle biciclette utilizzate per l’escursione e alla disinfezione delle stesse con disinfettanti attivi nei confronti del virus.
L’accesso ai sentieri è consentito esclusivamente con cane a guinzaglio; di conseguenza è tassativamente vietato lasciare i cani liberi, anche al di fuori delle aree naturali protette.
Gli automezzi privati eventualmente utilizzati per approssimarsi al luogo di effettuazione delle attività devono essere parcheggiati esclusivamente in prossimità delle strade asfaltate o su aree appositamente dedicate a parcheggio (è vietato parcheggiare nei prati o in aree dove sia presente della vegetazione), eccetto quelli necessari allo svolgimento di attività agropastorali, soccorso, antincendio.
I gruppi e/o comitive lungo i sentieri, con o senza accompagnatore o guida, sono ammessi fino ad un numero massimo di 20 persone.
Sono vietate manifestazioni e raduni campestri in aree non delimitate e recintate o prossime alle strade asfaltate.
Ricerca funghi e tartufi
L'attività di ricerca di funghi e tartufi all'interno della zona di restrizione II è consentita ai soli residenti nei comuni della zona II. Nel corso della stessa, dovranno essere assicurate le necessarie misure volte a ridurre il rischio di diffusione del virus della PSA, sia attraverso vettori passivi (cani, autoveicoli e/o strumenti e indumenti), sia attraverso il disturbo della popolazione di suini selvatici presente nell'area.
Nello specifico, durante le attività di ricerca, le persone interessate dovranno munirsi di disinfettanti attivi nei confronti del virus della PSA (quali ad es. Virkon, Virocid, Ecocid o sostanze ad azione equivalente) e attrezzature idonee alla disinfezione di mezzi e strumentazione che dovrà avere luogo prima di addentrarsi nelle zone di ricerca dei tuberi eprima di lasciarle. Dovranno indossare soprascarpe usa e getta oppure calzature facili da pulire e disinfettare prima di lasciare l'area (altamente raccomandato l'uso specifico di calzature dedicate. Evitare contatti diretti o indiretti con suini allevati nelle 48 ore successive all’attività di ricerca.
Riporre eventuali indumenti monouso utilizzati (tute, calzari e guanti) in un sacco, che a sua volta dovrà essere inserito un altro involucro, e portarli via per essere smaltiti in un contenitore per rifiuti.
Rispettare il divieto di lasciare sul campo qualsiasi residuo di materiale potenzialmente infettante, compresi alimenti portati a seguito.
Avere cura, prima di lasciare la zona di ricerca, di pulire e disinfettare le zampe del cane/i presente/i nell'attività, utilizzando spray a base alcolica a bassa aggressività (del tipo spray igienizzanti mani anti Covid).
Nel corso delle attività, inoltre, il cane dovrà essere tenuto al guinzaglio e dovranno essere accuratamente evitati rumori e comportamenti che potrebbero causare disturbo della fauna presente.
Segnalare carcasse di cinghiali
Infine, si rammenta che dovrà essere segnalato all'Autorità Competente Localeogni eventuale ritrovamento di carcasse o parti di carcasse di cinghiale (o cinghiali in evidente stato di difficoltà). Si precisa inoltre che la deroga si applica anche ad affittuari e proprietari di seconde case ubicate nella zona di restrizione II, nel rispetto delle misure di biosicurezza.





