Prestigioso riconoscimento per il dottor Alessandro Buda, direttore del reparto di ostetricia-ginecologia e oncologia ginecologica dell’ospedale "Pietro e Michele Ferrero" di Verduno.
Si tratta del certificato “ESGO Professional Recognition in gynaecological oncology'", che è stato consegnato ufficialmente lo scorso 24 marzo.
Il riconoscimento viene assegnato da una commissione internazionale multidisciplinare di esperti in ambito oncologico ginecologica a membri di società oncologiche internazionali che abbiano almeno 50 anni di età e con almeno 15 anni di attività completamente dedicati alla ginecologia oncologica, oltre a comprovata esperienza clinica, chirurgica e scientifica di ricerca.
"Sono personalmente molto onorato e felice di aver ricevuto questo riconoscimento - commenta il dottor Buda - che certifica la mia esperienza, in ambito oncologico ginecologico, nata dall’incontro con dei grandi maestri che mi hanno formato come medico e curioso ricercatore prima e come chirurgico oncologo poi, fino al mio trasferimento qui al Ferrero”.
L'attestazione è stata assegnata a 114 medici in Europa (vedi qui).
“Il certificato attesta non solo il mio expertise, - prosegue Buda - ma anche la carriera scientifica in ambito oncologico e non per ultimo il ruolo di educatore /insegnante a cui tengo particolarmente: ispirare le nuove generazioni dando loro l’esperienza maturata ed il buon esempio nella cura dei malati che si affidano a noi è la sfida e l’obiettivo che guida tutte le mie giornate. Le donne devono sapere che presso l’Ospedale di Verduno, troveranno un team multidisciplinare che cura a 360° i tumori ginecologici con i più alti livelli di eccellenza, come richiesto dalle Società internazionali”.
Nel 2022 la Ginecologia Oncologica del Ferrero ha notevolmente incrementato i casi oncologici, in particolare, i tumori dell’ovaio e della cervice, come evidenzia il dottor Buda: "L’obiettivo è quello di diventare centro di eccellenza per le patologie oncologiche sempre più complesse anche grazie alla collaborazione con le altre divisioni, in particolare la chirurgia generale la chirurgia vascolare, la chirurgia plastica e l’urologia. L’ospedale ora è attrezzato per la cura ed il trattamento medico e chirurgico di tutte le patologie più complesse in ambito ginecologico in modo multidisciplinare”. La radioterapia è disponibile ed attiva dallo scorso anno e la Rianimazione è una delle più avanzate attrezzate del Piemonte. Infine l’Oncologia Medica ed il servizio di Anatomia Patologica sono di qualità indiscusse ed si è creata una forte collaborazione nella discussione e gestione dei casi oncologici”.
La divisione di Ginecologia Oncologica, grazie anche al supporto della Fondazione Ospedale Alba Bra, nel 2023 ha in programma anche la realizzazione di training per giovani medici che potranno usufruire del training dry lab con il pelvic training Storz acquistato dalla Fondazione stessa cui va il sincero ringraziamento di tutto il personale.
Il 23 e 24 maggio, poi, presso l’auditorium dell’ospedale si terrà un meeting internazionale (programma completo scaricabile a fondo articolo), che vedrà al Ferrero alcuni tra i più importanti esponenti nazionali ed internazionali della Ginecologia Oncologica.
Lo stesso evento sarà preceduto il 10 maggio da una giornata didattica “waiting for the congress” : un webinar meeting dal titolo “Sine anatomia non sciemus. Anatomia chirurgia endo e retroperitoneo nell’isterectomia nella patologia semplice e nei tumori dell’endometrio” con chirurgia live e sessioni didattiche formali.





