Nella zona dove sorgeva il vecchio castello e dove ora c’è il paese, si trova un piazzale, diventato luogo di ritrovo da anni per gli abitanti di Bosia che lavorano alla Ferrero di Alba, e dove, ogni giorno, aspettano il pullman per andare a lavorare in fabbrica.
E qui nel 2016 è stato creato il piazzale Michele Ferrero, in ricordo del grande imprenditore albese che ha dato tanto alle Langhe.
Questa è una delle iniziative di un’amministrazione comunale molto attiva, che rispecchia l’anima dei 175 abitanti di questo piccolo centro dell’Alta Langa dove il turismo non manca, come le iniziative culturali, sportive e sociali.
«Tutti gli anni - afferma il sindaco Ettore Secco - ricordiamo nella Santa Messa il legame tra Bosia e l’azienda Ferrero rappresentato da questo luogo dove si prende il pullman per raggiungere la sede di lavoro. Una quotidianità importante per diversi abitanti, ed un’iniziativa che è stata apprezzata dalla famiglia Ferrero, a conferma del loro amore per il territorio e anche per l’Alta Langa, i cui Comuni hanno ricordato nel libro “Michele Ferrero e l’Alta Langa”, Edizioni Uniart.
La sensibilità del paese non si ferma qui: anche quest’anno riproporremo il “Premio Ancalau”, per sottolineare la nostra “arte di saper osare e diventare intraprendenti”, aspetto caratteristico del nostro paese. Lo scorso anno, il primo dopo la pandemia, abbiamo avuto ospiti Mauro Corona e Bianca Berlinguer, grazie alla collaborazione con Oscar Farinetti. I nostri ospiti sono stati molto bene ed hanno apprezzato lo spirito del premio e il nostro modo di accogliere le persone.
Un aspetto, quello dell’accoglienza, che sta dando i suoi frutti: il turismo non manca e si apprezza soprattutto il nostro messaggio che punta a mantenere in equilibrio il rapporto tra tutela del territorio e numero di presenze. Nei nostri luoghi non si può parlare di turismo di massa, ma di un turismo consapevole e attento a situazioni paesaggistiche e di vita più easy e “a misura d’uomo e di natura”. Sempre nel campo delle iniziative culturali ci sarà “Alta Langa in vetrina” e il lancio della tematica della “cucina di Langa”, di cui stiamo definendo il programma in questi giorni. E non dimentichiamo i giovani e il lancio di future start up».
«Come opere pubbliche - continua il primo cittadino - grazie ai contributi ricevuti, faremo lavori sulle strade, sistemeremo il vecchio Comune per aprire locali in cui le persone potranno ritrovarsi per attività, e recupereremo il vecchio cimitero che verrà trasformato in un auditorium per eventi outdoor. A questo proposito ringrazio la Fondazione CRC e l’associazione Ancalau nelle persone del presidente Silvio Saffirio, di Remo Salcio, conosciuto scultore della pietra, Silver Veglia per i murales, Giada Saffirio, e il pittore Fabrizio Riccardi.
Oltre a questi interventi ne stiamo valutando altri, mentre abbiamo concluso i lavori all’ingresso del nuovo cimitero, dove si interverrà per bonificare alcune coperture ancora in amianto. Sta anche andando avanti il progetto Cà Nostra di cui avevamo già parlato (vedi articolo).
E non ci dimentichiamo dello sport: quest’anno iscriveremo per la prima volta una squadra al campionato di serie C2 di pallapugno, anche grazie ai lavori di risistemazione del campo, degli spogliatoi e della rete, e si rifarà il campionato alla Pantalera riservato ai paesi, che vede 18 formazioni ai nastri di partenza».