Attualità - 03 gennaio 2023, 17:45

Vendite: a Bra è stato un discreto periodo natalizio. Ora si guarda ai saldi con ottimismo

Il direttore Ascom Luigi Barbero: «Stagione delle festività in positivo per i settori della ristorazione, dell’enogastronomia e del digitale»

Al via i saldi anche in provincia di Cuneo

Al via i saldi anche in provincia di Cuneo

Un discreto periodo natalizio con l’occhio che strizza ormai ai saldi, in partenza il 5 gennaio, ma con lo sguardo su un 2022 complicato e ad un futuro immediato in cui bisognerà fare attenzione, consapevoli che le carte giuste da giocare per ripartire bene ci sono tutte.
Questo è il quadro di Bra e dintorni disegnato da Luigi Barbero, il direttore Ascom Bra, a proposito della situazione economica generale che ha e che sta condizionando anche questo territorio come, d’altronde, la provincia di Cuneo e tutta l’Italia.
Luci verso cui andare, ombre da evitare sempre di più, nella speranza che le previsioni per un 2023 inoltrato siano veritiere, per una ripartenza globale, dopo un ultimo anno molto difficile per alcuni settori.

Direttore, come è andato il periodo natalizio appena terminato?

«Si è partiti un po’ in sordina basandosi su previsioni di timori, dovute alla situazione economica nazionale ma, alla fine, lo spirito del Natale ha permesso di chiudere il periodo di vendite in modo discreto. Direi che il risultato finale è stata una moderata soddisfazione, cresciuta soprattutto negli ultimi dieci giorni prima del 25 dicembre, dove i negozi di Bra e del territorio hanno accolto un buon numero di clienti.

Certo, rispetto alle annate migliori, e parlo del periodo fino al 2019, i numeri non si possono paragonare, anche in base ai primi dati che stiamo analizzando, ma l’importante era muoversi, anche se a marce basse. Posso dire che i settori migliori sono stati quello della ristorazione, che fa segnare numeri positivi da diversi mesi, dell’enogastronomia, e mi riferisco anche alle attività di vendita prodotti tipici e di eccellenza, e del digitale».

A riguardo dei saldi che cosa ci può dire?

«Con i nostri associati da anni si sta seguendo la strada del rispetto verso il consumatore che, nel periodo dei saldi, deve trovare prodotti di fine stagione che rispecchino certe caratteristiche, e non prodotti scadenti, come, purtroppo, si trovano durante questo periodo, per un “vizio” importato dall’estero.
Per fortuna nel nostro territorio c’è attenzione verso la clientela. Ci attende quindi un periodo dove si spera che il consumatore possa acquistare bene e che sia alla fine soddisfatto».

Come giudica il 2022 sul territorio?

«Il 2022 è stato un anno complicato che ha visto molte imprese soffrire soprattutto nella seconda metà dell’anno per inflazione, aumento costi fissi, tassi dei mutui, fattori che hanno portato ad una forte preoccupazione per l’immediato futuro. Il clima di fiducia è fondamentale, e si spera di aumentarlo durante il 2023, i cui primi mesi saranno ancora difficili, ma dovrebbero traghettarci verso un anno di ripartenza, con prezzi dell’energia e inflazione in discesa.

Il nostro territorio ha le carte giuste per superare questa situazione complessa dove comunque ci sono stati settori come l’edilizia ed il turismo sono andati bene, con dati anche superiori al 2019. In conclusione deve sicuramente diradarsi la serie di elementi negativi accennati prima, per poter ripartire con forza, e la Provincia di Cuneo può farlo».

Livio Oggero

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