Attualità - 21 novembre 2022, 15:33

Oltre 2.400 aree montane d'Italia senza segnale. Uncem: "Si spendano almeno le risorse già pronte."

Secondo Colombero e Bussone 1.5 milioni per i nuovi tralicci sono disponibili da due anni, a mancare è il piano operativo del ministero: "Sarebbe un primo, importante segnale"

Oltre 2.400 aree montane d'Italia senza segnale. Uncem: "Si spendano almeno le risorse già pronte."

Uncem Piemonte e nazionale tornano a chiedere a gran voce la risoluzione di quella che definiscono come ‘l’emergenza delle emergenze’, ovvero il digital divide. E, nello specifico, la garanzia di un segnale telefonico e internet ovunque sul territorio italiano.

La campagna decennale di Uncem contro il digital divide
In tutte le valli e in tutti i territori, in tutte le frazioni, a tutti i cittadini ovunque si trovino e risiedono, va garantito segnale, anche per giusta e opportuna sicurezza pubblica”: questa la dichiarazione di Roberto Colombero e Marco Bussone - rispettivamente presidente Piemonte e nazionale di Uncem - , che sostengono come sia necessario eliminare con ogni modo possibile burocrazia, nimby, ostacoli all’installazione di tralicci. Anche tramite l’uso di risorse PNRR.

Uncem lo dice da dieci anni – proseguono i due presidenti - . E fa anche presente, ai sindaci e agli operatori, come al governo e al parlamento, che le risorse ci sono: il PNNR prevede con il Piano 'Italia 1Giga' 3.45 miliardi di euro per collegare alle reti fisse 6.7 milioni di cittadini, e prevede con il 'Piano Italia 5G' di collegare con fibra ottica le torri di trasmissione e insediare nuove torri per ripetitori di telefonia mobile e stazioni radio-base, per dare copertura a 475 comuni montani italiani”.

Tante aree della Granda vessate dalla 'emergenza delle emergenze'
Secondo l’ultima mappatura Uncem le aree italiane senza segnale sono 2.495 in totale.

Alcune si trovano, ovviamente, anche nella nostra provincia Granda: emblematico, di recente, il caso di borgata Pagliares a San Damiano Macra dove a seguito di un incidente stradale i soccorsi sono stati chiamati con diversi minuti di ritardo, in attesa della ricezione del segnale telefonico.

Da due anni fermi al palo gli 1.5 milioni per i nuovi tralicci
Colombero e Bussone sottolineano poi come 1.5 milioni di euro per nuovi tralicci siano disponibili da due anni e ancora non spesi, a causa della mancanza del piano operativo del ministero competente: “Partiamo da qui, usando come modello l’iniziativa di regioni come l’Emilia-Romagna che due anni fa a Uncem e Lepida ha chiesto di lavorare perla realizzazione di nuovi impianti di trasmissione di segnale nelle valli appenniniche. Che funziona”.

Quel milione e mezzo disponibile è un primo, concreto, segnale e va speso - concludono i due presidenti - . Le Regioni devono mettere risorse per la telefonia mobile e i segnali nei loro FESR, e altri fondi si devono trovare nell'FSC nazionale”.

Simone Giraudi

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