Sono 5,8 i milioni di euro che la Regione Piemonte ha deciso di destinare a 16 Comuni della Provincia di Cuneo, con meno di 35 mila abitanti, su un totale di oltre 34 milioni assegnati in tutto il Piemonte.
Di questi nella zona delle Langhe arrivano circa 3.2 milioni di Euro. Tra gli otto Comuni beneficiari c’è anche quello di Castiglione Falletto che investirà 310 mila Euro, ai quali si aggiungono i 40 mila Euro del Comune, per i lavori di messa in sicurezza e riqualificazione della “strada del fossato” (via Vittorio Emanuele) che racchiude l’antico borgo.
«In primis - dichiara il sindaco Paolo Borgogno – ringrazio l’assessore regionale Marco Gabusi per il suo impegno nel seguire questo iter che ha permesso di portare in Provincia di Cuneo una cifra importante, ed il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, per la sua attenzione al territorio.
Con questa cifra di 310 mila Euro, a cui aggiungeremo 40 mila Euro come Comune, nel 2023 andremo a completare l’abbellimento di via Vittorio Emanuele che noi castiglionesi abbiamo sempre chiamato “strada del fossato”, in ricordo di quella parte di strada che difendeva i castello ed il centro storico. Nello specifico continueremo la pavimentazione da via Roma, con il rifacimento totale di piazza del Centro con nuova pavimentazione e arredo urbano, per poi continuare con la pavimentazione fino ai due imbocchi di via Vittorio Emanuele.
Lungo la strada che gira intorno al castello, l’anello sarà completato con un nuovo sterrato su cui stiamo studiando la soluzione migliore, illuminato con lampade a LED, e abbellito con arredo urbano che andrà ad impreziosire una zona del paese già ribattezzata “strada romantica”, dove sono presenti la panchina gigante e, presto, una statua dall’alto valore artistico che verrà posizionata ad inizio 2023 grazie al contributo della Fondazione CRC».
«Sono soddisfatto - conclude il primo cittadino - perché in questo modo completiamo tutto il centro storico, chiudendo un cerchio di lavori iniziato circa cinque anni fa. Sarà una nuova opportunità di ammirare il paesaggio delle Langhe e di vivere in nostro paese, anche in chiave turistica».