Attualità - 24 agosto 2022, 15:50

Barolo piange per la scomparsa di Annalisa Dadone

La donna, 69 anni, era la moglie del compianto Beppe "Citrico" Rinaldi, famoso produttore di vino. Lascia le due figlie Marta e Carlotta, da anni alla conduzione dell'azienda di famiglia

Barolo piange per la scomparsa di Annalisa Dadone

Stessa età, stesso carisma: è proprio vero che le persone che si assomigliano vanno d’accordo. Ora si sono riunite: Annalisa Dadone, moglie del compianto produttore di vino Beppe Rinaldi, conosciuto anche come Citrico, è mancata all’età di 69 anni, anche lei sconfitta da un tumore, come era successo al marito.

Barolo piange un altro personaggio che, con la sua cultura, affabilità e gentilezza, ha saputo insegnare le lingue straniere a molti studenti delle scuole medie di Cherasco. Una donna che ha lasciato la sua impronta anche nell’azienda che, dopo la scomparsa di Beppe nel 2018, ora è condotta dalle figlie Marta (37 anni) e Carlotta (34 anni).

Viene ricordata da molti come una persona che, una volta conquistata la sua fiducia, era capace di dare tanto, con stile e classe. Le ceneri della donna (aveva scelto la cremazione) verranno tumulate nella tomba di famiglia al cimitero di Cuneo, dopo il funerali in forma privata.

 

«In questi momenti si ha la mente un pò confusa - dichiara Maria Teresa Mascarello, cugina di Beppe e anche lei famosa produttrice di Barolo - perché ci si trova a metabolizzare una situazione triste che non si pensava evolvesse in questo tragico modo. Non mi sembra sia possibile una cosa del genere. Annalisa era una donna con grande classe e stile, molto forte e, se si andava oltre la sua corazza austera, si poteva apprezzare il suo carattere affabile e sensibile. Lascia un grande vuoto perché occupava il suo posto: aveva un ruolo ben preciso, una sua identità di donna, al fianco di Beppe, un uomo unico e particolare. Il mio pensiero va alle figlie Marta e Carlotta che, nell’arco di 4 anni, hanno perso entrambi i genitori, e che stanno affrontando questi momenti con grande forza e dignità, tenendo alta la bandiera della famiglia e della rinomata azienda».

«A nome del Comune di Barolo porgiamo le condoglianze alla famiglia. La prematura scomparsa di Annalisa è per la comunità un momento triste» ha dichiarato Renata Bianco, sindaco di Barolo.

 

 

Livio Oggero

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