Attualità - 18 agosto 2022, 07:30

Dogliani in apprensione per lo stato di salute del bambino coinvolto nel grave incidente stradale

Il sindaco Arnulfo: "Per ora non trapelano notizie sullo stato d’animo della famiglia, che, come per noi doglianesi, sarà sicuramente scossa, e sulle condizioni del piccolo bambino di appena un mese di vita. Dogliani si stringe intorno alla famiglia ed agli amici senegalesi» dichiara il sindaco Ugo Arnulfo

Dogliani, il paese sta vivendo giorni tristi

Dogliani, il paese sta vivendo giorni tristi

Speranza. Questa può essere la parola giusta se si pensa al piccolo bambino di un mese coinvolto nel grave incidente stradale del 13 agosto dal quale altre quattro persone sono uscite con lievi ferite. Sulla vettura erano presenti la mamma del bambino ferito gravemente, e una parente con i suoi due figli (uno deve iniziare la scuola media mentre il più grande va alle superiori).

Il bambino è ora in prognosi riservata al Regina Margherita di Torino, ed i medici sono cauti nell’esprimersi sulle sue condizioni che restano gravi.

La famiglia fa parte della comunità senegalese di Dogliani ed è conosciuta in paese. I compaesani stanno vivendo questi giorni nell’attesa di avere buone notizie, e stanno rispettando la privacy dei genitori e dei parenti del piccolo.

A parlare è il sindaco Ugo Arnulfo che dichiara: «Personalmente conosco la signora che è stata coinvolta nell’incidente e che ha riportato piccoli traumi. Dopo gli accertamenti all’ospedale di Mondovì ora è a riposo nella sua abitazione non lontano da dove abito io. Ricordo il suo impegno profuso durante l’evento culinario che abbiamo organizzato alcuni mesi fa per far conoscere i piatti tipici delle comunità straniere presenti nel nostro paese. Una donna che si impegna da sempre nell’associazionismo del paese.

Per ora non trapelano notizie sullo stato d’animo della famiglia, che, come per noi doglianesi, sarà sicuramente scossa, e sulle condizioni del piccolo bambino di appena un mese di vita. Dogliani si stringe intorno alla famiglia ed agli amici senegalesi: rispettiamo la loro riservatezza ma diciamo anche che siamo disponibili ad aiutarli quando lo riterranno opportuno».

I carabinieri stanno cercando di ricostruire l’accaduto per avere un quadro preciso.

Livio Oggero

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