Agricoltura - 07 luglio 2022, 14:35

Vigneto 4.0: la gestione del lavoro è sempre più digitale

L'esempio della Cantina Terre del Barolo che si è dotata di un programma di ultima generazione che interessa la totale conduzione delle circa 3000 particelle dei soci viticoltori

Esempio di schermata dove si possono notare i dati sulle varie particelle evidenziate con colori diversi

Esempio di schermata dove si possono notare i dati sulle varie particelle evidenziate con colori diversi

Il Vigneto 4.0: alla Cantina Terre del Barolo la tecnologia digitale è sempre più a supporto del lavoro degli agronomi nei 600 Ha vitati dei soci viticoltori della cooperativa. L’ufficio tecnico agronomico ha aggiornato i suoi sistemi geo-agroinformatici, puntando alla massima efficienza, con un programma che permette non solo di mappare in modo geo localizzato tutti i vigneti, ma anche di collegare ad ogni vigneto e Azienda i dati che ogni giorno si registrano durante le visite in campo realizzate direttamente dagli agronomi della Cantina.

«Questo database – affermano i tecnici agronomi di Terre del Barolo - interessa il vigneto nella totalità della sua conduzione. Ad esempio permette di registrare in tempo reale l’osservazione della prima macchia di infezione di peronospora in un dato vigneto, le operazioni di gestione fitosanitaria ed i dati dell’andamento delle curve di maturazione. Anche i dati meteo della stagione o quelli delle analisi del suolo possono entrare a far parte dello storico di ogni singola particella gestita da ogni Socio viticoltore».

La tecnologia è a portata di smartphone: «Considerando che i viticoltori di Terre del Barolo operano su circa 3000 particelle - proseguono i tecnici - è fondamentale per noi registrare in tempo reale le osservazioni e i dati raccolti direttamente durante le visite in campo e presso i viticoltori. Questo è possibile sia in modalità on-line che off-line (In quest’ultimo caso i dati vengono registrati e in seguito aggiunti alla banca dati) grazie all’app del programma, direttamente dal nostro smartphone. L’Applicazione vede integrato il sistema cartografico che permette di visualizzare la mappatura dei vigneti catastale e di geo localizzarli».

La visione d’insieme del vigneto è garantita: «Si possono ottenere in questo modo una vera e propria carta d'identità del vigneto e un’analisi dettagliata delle performance di un appezzamento o di un territorio. Il programma permette inoltre di supportare in maniera ottimale e proattiva gli agricoltori, definendo ad esempio linee guida sulla base di statistiche elaborate a partire dai dati raccolti per poter intervenire in maniera puntuale, su ogni singolo vigneto» continuano gli agronomi che evidenziano in conclusione anche come la gestione digitale sia utile per il futuro: «Questa collezione di dati su più anni permetterà di poter fare delle attente analisi e di ottenere elaborazioni che oggi chiamiamo intelligenza artificiale, al fine di individuare le zone e le attitudini enologiche dei vigneti, le aree più soggette a determinati rischi e patologie, e di eseguire così, su un territorio ampio che interessa gli undici Comuni di produzione del Barolo, un’assistenza tecnica puntuale.

Questo è un passo importante al fine di ridurre al massimo l’impiego degli agro farmaci e utilizzarli dove e quando è solo strettamente necessario, in un’ottica di reale sostenibilità degli interventi umani in agricoltura nel nostro territorio Patrimonio Unesco».

Livio Oggero

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