“Alea iacta est” disse Giulio Cesare un po’ di tempo fa in occasione della sua decisione di attraversare il Rubicone con l’esercito, che sancì l’inizio della Seconda Guerra Civile nel 49 a.C. Ora, non si tratta di scontro, ma di una decisione presa dopo vari rinvii, e relativa alla elezione dei nuovi direttivi nei vari comitati di quartiere ad Alba. “Il dado è tratto”: le urne si aprono l’11 settembre prossimo, dopo i rinvii di novembre 2021, marzo 2022, e l’ipotetico mese di giugno, in cui, per la concomitanza delle votazioni nazionali tra referendum e amministrative comunali, non è stato possibile trovare una data.
La data definitiva è stata resa nota dal sindaco Carlo Bo durante l’ultimo consiglio comunale, su sollecitazione dell’interrogazione del consigliere di opposizione Alberto Gatto.
Un altro argomento di carattere sociale è stato affrontato su richiesta del consigliere di opposizione William Revello, in merito agli orari di apertura della Chiesa di San Domenico, un gioiello della città di Alba, come sottolinea lo stesso consigliere: «La chiesa di San Domenico, della fine del XIII secolo, è uno dei siti turistici più visitati in città. La sua proprietà è del Capitolo della Cattedrale e, in virtù di una convenzione tra la stessa, il Comune di Alba e l’Associazione Famija Albèisa è data in gestione a quest’ultima. Credo che bisognerebbe rivedere gli orari di apertura per permettere ai turisti, singoli e gruppi, di poterla visitare anche, ad esempio, nelle cosiddette ore della “pausa pranzo”, anche alla luce di richieste degli stessi cittadini».
Il vice sindaco Carlotta Boffa concorda sugli orari e spiega come il Comune vuole muoversi in merito: «Confermo le parole del collega sul fatto che la chiesa di San Domenico sia uno dei siti più belli e frequentati dai cittadini e non solo. Ringrazio la Famija Albèisa per come la gestisce. Rispetto al pubblico turistico credo che sia doveroso rivedere gli orari non solo della Chiesa, ma del nostro circuito museale composto anche da museo diocesano, museo Eusebio, museo San Giuseppe, e Centro Studi Beppe Fenoglio. Tra questi, l’unico orario più esteso è quello del museo Eusebio che, durante Vinum e la Fiera del Tartufo, fa orario continuato.
Detto questo, e considerato che Alba ospita molti visitatori, dovremmo prevedere nuove risorse per il personale e di conseguenza per l’apertura dei vari siti. Il grande lavoro dei volontari è stato finora fondamentale, ma credo che non basti più. Tutti insieme dobbiamo portare avanti un tavolo di confronto, con il Comune capofila».