Politica - 22 aprile 2022, 09:02

Alba, il Comune tira le somme del 2021: avanzo da 5.7 milioni mentre in cassa ce ne sono più di 21

Nel passato esercizio finanziario il municipio langarolo ha registrato entrate per 31 milioni di euro. Cinque quelli arrivati dall’Imu, 2.2 dall’addizionale Irpef, 5 dalla tassa rifiuti e 1.4 da multe

Il Comune di Alba conferma il suo buono stato di salute nonostante gli anni di pandemia

Il Comune di Alba conferma il suo buono stato di salute nonostante gli anni di pandemia

Cinque milioni e 728 mila euro. A tanto ammonta l’avanzo di amministrazione col quale il Comune di Alba ha chiuso l’esercizio finanziario 2021. Una cifra che conferma lo stato di salute del Comune langarolo, comprovato anche da un fondo cassa pari a 21,5 milioni di euro e da un patrimonio quantificato in 120 milioni di euro.

I dati sono quelli emersi nella seduta di martedì 19 aprile della III Commissione del Consiglio comunale, propedeutica all’approvazione del bilancio consuntivo in programma col Consiglio già programmato per iil prossimo 30 aprile. A illustrarli l’assessore al bilancio Bruno Ferrero, che ha spiegato: «Il rendiconto riepiloga l’attività amministrativa e gestionale del Comune di Alba nell’esercizio 2021. Arriviamo da un anno ancora condizionato dalla pandemia, e nel quale le integrazioni dello Stato non sono mancate, anche se minori rispetto ai 3 milioni di euro del 2020. Nel fondo cassa sono ora presenti di 21 milioni e 500 mila euro, con un avanzo di amministrazione 2021 pari a 5 milioni e 728 mila euro. E questo è il dato più importante dal punto di vista contabile, perché riflette lo stato di salute del Comune (- 3 milioni di euro rispetto al 2020)».

Capitolo entrate: «Il Comune ha avuto 31 milioni di euro di entrate – ha continuato l’assessore – e, tra queste, 18 milioni circa da tasse, 3 milioni e 233 mila euro da trasferimenti dello Stato, 7 milioni e 626 mila euro per entrate extra tributarie, 2 milioni e 196 mila euro per trasferimenti in conto capitale».

Scendendo nel dettaglio delle entrate l’assessore ha spiegato che 8 milioni di euro sono arrivati dall’Imu, 5 dalla Tari (tassa rifiuti), circa 2 milioni dall’addizionale comunale all’Irpef, 222 mila euro dalla tassa di soggiorno.

Dalle multe sono poi arrivate 1,4 milioni di euro, 800 mila dalla mensa, 500 mila dai parcheggi, 533 mila euro da affitti, 110 mila dall’asilo nido e 992 mila da canoni patrimoniali.

«Le uscite sono state pari a 24 milioni e 419 mila euro - ha quindi spiegato Ferrero - per le spese correnti (personale dipendenti, tasse che paga il Comune, beni e servizi, contributi allo Stato, rimborsi…), a 4 milioni per spese in conto capitale e a 9 milioni per il fondo pluriennale vincolato, aumentato perché diversi lavori del 2021 non sono ancora terminati».

L’assessore Ferrero ha terminato la sua relazione spiegando come «per teatro, mensa e asilo nido purtroppo le entrate non hanno coperto le spese, un dato che ci si aspettava, considerati gli ultimi due anni di pandemia. Per avere un resoconto più veritiero dobbiamo aspettare la fine del 2022 per allinearci nuovamente al periodo pre Covid-19. I ristori dallo Stato, tra soldi spesi e avanzati, sono pari ancora a più di 1 milione di euro, cifra ottenuta dalla somma del 2020 e del 2021».

Tra le integrazioni, che fanno parte del rendiconto, si è parlato anche di quella relativa all’aspetto sociale ed è stata riportata dall’assessore Elisa Boschiazzo: «Nel 2021 c’è stato un incremento del fondo di solidarietà destinato a potenziare i servizi sociali del Comune. La cifra di 156 mila euro circa è stata trasferita al Consorzio Socio Assistenziale e utilizzata per favorire gli anziani, potenziare gli aiuti agli stagionali, alle famiglie in difficoltà e alle persone senza fissa».

Livio Oggero

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