“Il caso di Biella farebbe sorridere, ma non c'è niente da sorridere. Anzi la situazione è molto grave perché questo gesto offende la serietà del sistema sanitario piemontese, primo in Italia per capacità vaccinale e per terze dosi fatte ai cittadini piemontesi”.
È quanto dichiara il presidente della Regione Alberto Cirio sul caso del cinquantenne che ieri sera (giovedì 2 dicembre) si è presentata in un centro vaccinale di Biella con un avambraccio finto in silicone, pensando di poter ingannare gli operatori sanitari, raggirare il sistema e ottenere così il Green Pass senza aver realmente fatto il vaccino.