Quattordici barrique e un tonneau, battuti all’asta tra le Langhe e New York nell’edizione zero di “Barolo en primeur” - appuntamento con la solidarietà organizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, insieme alla Fondazione CRC Donare e in collaborazione con il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani - per la cifra considerevole di 600.000 euro, interamente destinati a progetti benefici.
Sala gremita, presso il Castello di Grinzane Cavour, sede dell’Enoteca regionale piemontese Cavour, per il battesimo di questa gara solidale - realizzata in collaborazione con Christie’s, che ha rinunciato alle proprie commissioni, e in collegamento simultaneo con New York, dove sarà presente Antonio Galloni, critico enologico di fama mondiale - in cui, rilancio dopo rilancio, con Evelina Christillin madrina d’eccezione, filantropi e cultori del vino si sono dati battaglia per aggiudicarsi le barrique, ottenute da uve di nebbiolo da Barolo, che saranno donate a favore di progetti non-profit nel campo della salute, della ricerca, delle arti e della cultura, dell’inclusione sociale e della salvaguardia del patrimonio culturale italiano.
Da ogni barrique si ricaveranno - nel 2024, trascorsi gli anni di affinamento previsto dal disciplinare - circa 300 bottiglie, che saranno numerate e contrassegnate da un’etichetta creata ad hoc dall’artista italiano di fama internazionale Giuseppe Penone. La recensione di Antonio Galloni sarà coniata come un NFT e annessa a ogni barrique.
Ad aprire l’evento, il saluto dei padroni di casa Roberto Bodrito, presidente dell’Enoteca regionale piemontese Cavour (con i vice Gianfranco Garau e Carlo Bo, sindaci rispettivamente del Comune di Grinzane Cavour e della Città di Alba), che il 14 novembre tornerà protagonista con la solidarietà attraverso l’Asta mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, in cui verrà proposta all’incanto la quindicesima barrique: “Dal 1999 abbiamo raccolto oltre cinque milioni di euro per progetti benefici, realizzando al contempo una grande operazione di promozione del territorio”.
Tra un intervento e l’altro, i sentiti applausi per il presidente della Fondazione CRC, Giandomenico Genta, primo sostenitore di quest’asta.
Così il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio: “L’anno scorso in questi giorni sospendevamo la Fiera del Tartufo a causa del Covid; quest’anno siamo qui in presenza, ed è già un grandissimo risultato”.
Ecco poi Evelina Christillin, Presidente della Fondazione Museo delle Antichità Egizie: “Valdostana d’origine, piemontese al 100% e anzi, genolese d’acquisizione”, madrina dell’evento.
Quindi il vicepresidente della Fondazione CRC Ezio Raviola e il presidente della neonata Fondazione CRC Donare Giuliano Viglione: “L’idea nasce dalla volontà di valorizzare la storica vigna Gustava, situata sulle colline di Grinzane e a suo tempo appartenuta a Camillo Benso Conte di Cavour, rilanciando al contempo la cultura del dono”.
A seguire, il dialogo tra Matteo Ascheri, presidente del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani e il celebre enologo Donato Lanati, che ha saputo valorizzare il vigneto producendo “vini con un cromatismo luminoso, che affascina: ci ho messo quarant’anni a capire il Barolo, e ho ancora tanto da imparare”.
Infine si è entrati nel vivo, grazie al banditore di Christie’s Cristiano de Lorenzo, con 455.000 euro raccolti in sala a Grinzane; timida, New York, che non ha portato a casa neanche un lotto. Coup de théâtre, dopo i 14 lotti ufficiali, per un inatteso fuori programma: all’asta è andato anche un tonneau, da 500 litri assegnato per 140mila euro a un anonimo benefattore, cui la Fondazione CRC ha aggiunto un contributo di cinquemila euro per raggiungere la cifra tonda di 600mila euro.














