Come già nel corso della prima ondata di Coronavirus, i consiglieri comunali di Bra della Lega - Luca Cravero, Marco Ellena e Giuliana Mossino - hanno provveduto a inviare al sindaco una lettera con alcune proposte di aiuti economici rivolti alle famiglie e alle realtà economiche della città. L'obiettivo, puntare alla realizzazione rapida di una "nuova normalità economica"
Gli scriventi propongono prima di tutto di sostenere e incentivare il commercio elettronico locale e la distribuzione, con apposite piattaforme, alcune già proficuamente avviate come per esempio ‘Tutaca’: "Posticipando piccole voci del bilancio al prossimo esercizio, magari rimandando opere di lavori pubblici differibili, si potrebbe rendere questi portali e le relative consegne più appetibili".
"Con poche migliaia di euro si potrebbe creare un fondo con risorse equamente distribuite per azzerare o ridurre i costi di consegna sia dei siti aggregatori (ad esempio quello citato poco sopra) ma altresì dei singoli portali, per un periodo limitato in modo che i soli residenti braidesi possano comprare e farsi consegnare in sicurezza i regali natalizi da commercianti, ma anche da artigiani, del solo territorio comunale - proseguono i consiglieri - . In questo modo si riuscirebbe parzialmente a competere con i colossi dell’e-commerce dove spesso i costi di spedizione sono già azzerati".
Cravero, Ellena e Mossino propongono un ulteriore input nei riguardi delle attività attualmente aperte al pubblico: "Nelle vetrine o negli scaffali dei negozi potrebbero essere dedicati degli spazi mettendo in esposizione i prodotti delle attività ad oggi costrette a rimanere chiuse (e che potrebbero esserlo ancora alla scadenza dell’attuale DPCM in vigore). In tal modo, molte realtà potrebbero comunque continuare a far conoscere i propri prodotti e rimandare al relativo shop online magari evitando il deperimento o l’eccesso di merci nei magazzini e in ogni caso dando un piccolo aiuto a chi purtroppo non può attualmente commercializzare nel proprio esercizio".
"Infine, forse la cosa più basica, consigliamo che l’Amministrazione Comunale dia il via ad una campagna comunicativa, a supporto della comunicazione già attivata dalle associazioni di categoria, focalizzandosi su due livelli. Nel primo caso tramite una comunicazione rivolta ai consumatori per sottolineare loro i vantaggi degli acquisti digitali direttamente sul territorio - concludono i consiglieri - . Nel secondo consigliamo, sempre in un lavoro a più mani con i responsabili delle associazioni di categoria, una rinnovata sensibilizzazione per le attività produttive e commerciali meno tecnologiche o non ancora dotate di commercio elettronico o non ancora presenti su aggregatori web di vendita, segnalando corsi online, bandi, contributi, agevolazioni, nell’ottica di non rimanere esclusi dalla trasformazione digitale, sempre più necessaria, non solo in sostituzione del commercio tradizionale ma come supporto".





