In questi giorni si fa un gran parlare, nel dibattito sulla manovra finanziaria, dei pagamenti con pos, bancomat, carta di credito al posto dei contanti.
Però, forse, è meglio fare un po’ di chiarezza. Mi sono informato presso un negozio di calazature a abbigliamento in via Cibrario a Torino, ma anche presso due ristoratori, uno della provincia di Asti, l’ altro del Cuneese. Ebbene, per tutti questi esercizi commerciali i costi applicati dalle banche per poter dare in utilizzo la macchinetta per i pagamenti con il bancomat o con carta di credito sono i seguenti: dai 15 ai 20 euro di canone fisso ai cui bisogna aggiungere una percentuale – per ogni singola operazione - che va dallo 0,45% allo 0,60% per il bancomat, e dall’ 1,20 % all’ 2 % per la carta di credito. Le percentuali variano- di poco - da banca a banca e dal giro d’ affari dell’ esercizio, che sia un negozio o un ristorante.
Quindi se un ristoratore incassa, in una sera, 2000 euro (badate bene, incassa e non guadagna), alla banca andranno circa dai 30 ai 40 euro. Così, puliti, senza aver fatto nulla. Un costo annuo per il commerciante valutabile attorno ai 2mila euro
Quindi, a mio modesto avviso, prima di colpire quei commercianti che non consentono di usare i pagamenti telematici, oppure di applicare sconti (che saranno sicuramente fittizi) per i consumatori, forse bisognerebbe guardare altrove.. Alle banche. Che però sono intoccabili.
Basti pensare che se ho un conto corrente debbo sostenere un costo annuo per la tenuta conto. Inoltre, per ogni singola operazione, ci sono altre spese. Ancora, gli interessi sul denaro depositato sono pari allo 0%, se non negativi. So bene che gli istituti di credito non sono degli enti di beneficienza (fu questa la risposta che mi dette, tempo fa, il direttore di una filiale), ma quando i vari governi pensano e lavorano alle manovre finanziarie, a livello italiano ed europeo, perché non toccano mai le banche?
Domanda banale, lo so. Da Santa Ingenuità. Tanto a pagare – ce lo insegna la storia – sarà sempre Pantalone. Sia che paghi in contanti sia con carta di credito o bancomat.