Curiosità - 03 dicembre 2018, 07:20

La cometa 46P/Wirtanen passerà sui nostri cieli: sarà visibile dal 10 dicembre

A spiegarci cos'è una cometa e tutto i suoi passaggi ci ha pensato Roberto Bonamico. La sua foto è stata scattata il 27 novembre scorso

Le comete sono oggetti che rievocano nella mente di tutti noi ricordi e pensieri che ci riportano al Natale: ma cosa sono dal punto di vista scientifico? Ce lo spiega Roberto Bonamico dell'Osservatorio astronomico BSA di Savigliano. 

Essenzialmente, sono composte da roccia, polveri, ghiacci d’acqua e altre sostanze tipo anidride carbonica, metano, ammoniaca e altre cose. Spesso sono chiamate “palle di neve sporca” e il nucleo può avere dimensioni da alcune centinaia di metri fino a oltre 50 chilometri di diametro.

A mano a mano che queste si avvicinano al sole il calore fa sublimare gli strati di ghiaccio più esterno e così le correnti di polvere e gas prodotte formano una esile atmosfera intorno al “nucleo” che si chiama “chioma”, mentre la forza esercitata sulla chioma dalla pressione della radiazione solare e soprattutto dal vento solare portano alla formazione della coda.

I loro nomi sono composti da un numero che viene dato in sequenza “XXX”. Da una lettera, che indica se è una cometa periodica, e cioè che passa al perielio con un periodo inferiore ai 200 anni, “P”, e dal nome dello scopritore.

Le comete con passaggio al perielio superiori ai 200 anni vengono contraddistinte con la lettera “C” e vengono considerate non periodiche.

E questa cometa che a metà dicembre potrebbe diventare molto interessante da osservare?

Si tratta della 46P/Wirtanen, una cometa che ha un periodo di poco superiore ai 5 anni ed è stata scoperta dall’astronomo Carl Alvar Wirtanen il 17 gennaio 1948. Non è molto grande, in quanto il suo nucleo ha un diametro di circa 1,2 chilometri. Il suo passaggio al perielio è previsto per il 12 dicembre.

Al momento non risulta visibile ad occhio nudo e neanche con un binocolo ma solo con un telescopio che abbia un diametro superiore ai 20 centimetri, in quanto ancora molto bassa sull’orizzonte e non molto luminosa, ma se le previsioni più ottimistiche saranno rispettate: dal 10 dicembre e sino a fine mese si potrà tentare di scorgerla almeno con un binocolo.

Sul mio sito www.osservatorioastronomicobsa.it ho inserito una tabella dove sono inseriti giorno per giorno l’altezza sull’orizzonte e l’ora in cui passerà per il meridiano (esattamente a sud) con valenza per la provincia di Cuneo.

Inoltre il 16 dicembre passerà molto vicina alle Pleiadi nella costellazione del Toro a soli 12 gradi a est, mentre il 22 e 23 dicembre sarà in congiunzione con Capella stella alfa della costellazione dell’auriga a meno di un grado da essa. Il 23 dicembre sarà praticamente allo zenit a 89 gradi di altezza.

Al momento la coda non risulta visibile in quanto nascosta dalla chioma. (vedi foto scattata il 27/11/2018). Per avere ulteriori informazione potete scrivere alla mail info@osservatorioastronomicobsa.it 

Redazione