Attualità - 02 novembre 2018, 16:26

Perosino: sulle strade di Langhe e Roero cantieri finanziati per 20 milioni di euro

Asfalti, nuove rotatorie, consolidamenti di frane e ponti: il senatore di Priocca lascia l’incarico in Provincia con un lungo elenco di opere prossime all’appalto o in avanzata di progettazione

La Provinciale tra Guarene e Castagnito, da anni interrotta da una frana

La Provinciale tra Guarene e Castagnito, da anni interrotta da una frana

Tra i primi a partire ci dovrebbe essere la sistemazione della frana che da tempo riduce la carreggiata lungo la Provinciale tra Guarene e Castagnito. Un’opera da mezzo milione di euro che la Provincia si accinge a consegnare insieme a numerosi altri cantieri che dovrebbero poter seguire a stretto giro.
Ma l’elenco degli interventi stradali che, burocrazia permettendo, l’ente cuneese è ora pronto ad avviare dopo il lungo stallo nei finanziamenti dovuto alle incertezze della legge Delrio è lungo e articolato, tanto che il conto della spesa assomma a qualcosa come 20 milioni di euro.
A darne conto il senatore Marco Perosino, che giunto al termine del suo mandato in Provincia ha deciso di continuare a seguire le numerose pratiche istruite in questi quattro anni di impegno da consigliere delegato alla Viabilità per i comparti dell’Albese e Monregalese, ma solo nella sua veste di parlamentare, dedicandosi per il resto alla già impegnativa spola tra la poltrona di sindaco nella sua Priocca e lo scranno di Palazzo Madama, su cui siede da quando, in primavera, vi venne eletto tra le fila di Forza Italia.

“Quello fatto in questi anni è stato un lavoro decisamente impegnativo – spiega – ma finalmente, complice un minimo sblocco della situazione che ha interessato le Province in questi anni, si inizia a vedere qualche risultato. Certo la strada è ancora lunga e i problemi non mancano, a partire da quello della progettazione delle opere, per le quali l’ente non è purtroppo attrezzato come servirebbe”.

LE OPERE PROSSIME AL VIA
Il senatore passa quindi ai lunghi elenchi di sistemazioni stradali di cui il territorio abbisogna da tempo. Tra quelle in avanzata progettazione o addirittura vicini alla gara, la riduzione della frana di Castino (500mila euro, presto in appalto), il consolidamento del ponte di Cortemilia e di quello albertino ad Alba (entrambi da 1.450.000 euro, col primo prossimo vicino alla gara, mentre sul secondo vi sono lungaggini dovute alla necessaria convenzione tra Regione e Rfi), la sistemazione delle frane che interessano le strade all’ingresso di Diano d’Alba (238mila euro, dopo un 1° lotto da 1.2 milioni) e sotto il cimitero di Borgomale (500mila euro).

In corso di realizzazione ci sono poi, come noto, la strada per il nuovo ospedale (impegno da 4,5 milioni di euro, con fine lavori prevista entro marzo, in tempo per il trasloco e l’apertura del nosocomio) e le tre opere per il cui appalto la Provincia si è affidata alla Società di Committenza Regionale (Scr): la salita del Bergoglio (fine lavori entro fine anno), l’allargamento della Sp 661 in territorio di Bra e la nuova rotatoria di Sommariva del Bosco, anche questa vicina all’ultimazione.

RIDUZIONI DI FRANE E CONSOLIDAMENTI
Numerosi poi gli interventi per la sicurezza stradale finanziati dal cosiddetto Fondo Sviluppo Coesione (per un totale di 11 milioni di euro) o grazie alla convenzione siglata con la Regione nel dicembre 2017 (5,4 milioni di euro). Vi figurano sistemazioni di frane, opere di consolidamento e difese spondali che riguarderanno località Panirole a Monforte, presso la cantina Clerico (450mila euro); Madonna delle Grazie a Santo Stefano Roero (620mila); la strada tra Mango e Camo (180mila); la Sp 439 tra Saliceto e Monesiglio (400mila euro); il tratto di Provinciale tra Belvedere e Murazzano (180mila euro); quello al bivio Manera-Tre Cunei in territorio di Benevello (300mila); le Sp 32 e 157 in territorio di Diano d’Alba (200mila), le Provinciali a 57 e 125 a Monforte e Serralunga (290mila), la Sp 51 di Neviglie (350mila), la Sp 32 tra Bossolasco e Murazzano (100mila), località Vadrile di Montà (200mila), la Sp 592 a Rocchetta Belbo (150mila).

NUOVE ROTONDE
Prevista anche la realizzazione di alcune nuove rotatorie. Due lungo la Provinciale da Alba a Torino: in località Mombelli, in territorio di Piobesi d’Alba, e in località Patarrone, presso la zona artigianale di Vezza d’Alba: entrambi gli interventi valgono 300mila euro. Poi in località Ronchi tra Bra e Sanfrè (300ila euro), in località Vogliere di Santo Stefano Belbo (all’incrocio presso l’ex stazione ferroviaria (230mila euro) e in località Portichetto a Castiglione Falletto (80mila),

ASFALTATURE
Nell’anno in corso l’impegno per il rinnovo dei manti stradali è stato pari a 2 milioni di euro, dotazione che per il 2019 verrà più che raddoppiata, con una spesa di poco inferiore ai 5.4 milioni di euro, finanziati nell’ambito del decreto 49/2018.

PONTI: LE URGENZE SEGNALATE AL MINISTERO
Nutrito è anche l’elenco degli interventi necessari sui ponti che la Provincia ha segnalato al Ministero delle Infrastrutture dopo la richiesta dello stesso Mit successiva alla tragedia del Morandi a Genova, senza però aver ricevuto al momento riscontri circa l’eventuale finanziamento.
Vi rientrano il ponte di Pollenzo, su cui è già stato fatto un primo intervento da 40mila euro, pagato grazie alle contravvenzioni elevate lungo le Provinciali, e se ne farà un secondo (da 130mila euro) per il consolidamento di un pilastro, le cui fondamenta verranno sondate tramite l’utilizzo di un drone subacqueo. La necessità di azioni di rinforzo è stata rilevata anche per il ponte tra Baraccone di Castagnito e Neive, per i tre attraversamenti nel territorio di Cherasco (Meane, Torre Rossana e Costangaresca) e per il "ponte dei sapori" di Montaldo Roero.

FONDI CROSETTO
Parlando di grandi opere, il discorso si sposta infine ai lavori pubblici da finanziare utilizzando i cosiddetti Fondi Crosetto, a disposizione per opere messe in cantiere entro il 2021. Vicina all’appalto sarebbe la tangenziale di Cherasco: un impegno da 8.5 milioni di euro, 1 dei quali cofinanziati da Regione e Comune (quest’ultimo ha pagato la progettazione con 160mila euro).
Ancora lontani dal vedere la luce sono invece i previsti interventi per la sistemazione della Sp 661 tra la rotatoria ai piedi della salita del Bergoglio e il sottopassaggio ferroviario (3 milioni di euro) e la realizzazione della bretella (da 2.2 milioni) che dovrà collegare l’uscita dal ponte di Pollenzo alla zona artigianale di viale Nogaris, tra Pollenzo e Cinzano. Un collegamento quest’ultimo previsto nella viabilità a servizio del nuovo ospedale. Alla sua progettazione sta lavorando il Comune di Bra.
Nel novero rientrano poi i 12 milioni di euro a disposizione per il terzo ponte di Alba: una partita molto complessa sulla quale si registra la recente iniziativa del Comune di Alba, pronto a cofinanziare l’opera con altri 5 dei 23 milioni complessivamente necessari.

Ezio Massucco

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