Attualità - 25 novembre 2018, 18:02

Bra, la comunità romena ortodossa in festa tre volte domenica 25 novembre

Festa patronale di Santa Caterina, dedicazione della cattedrale in patria ed il Centenario della Grande Unione

Bra, la comunità romena ortodossa in festa tre volte domenica 25 novembre

Tre volte festa per la comunità romena ortodossa di Bra. Quest’anno, domenica 25 novembre, insieme alla celebrazione di Santa Caterina di Alessandria, la megalomartire alla quale è dedicata la chiesa di via Cavour, sono ricorsi i festeggiamenti per la dedicazione della cattedrale in patria e per il Centenario della Grande Unione del 1918.

Solamente gioia negli occhi e nei cuori di tanti fedeli provenienti da Bra e dai paesi limitrofi. Uniti dall’anima romena, hanno festeggiato i cento anni dalla realizzazione del sogno di secoli: essere un unico popolo, avere un unico paese. La Santa Messa è stata concelebrata dal parroco, padre Vasile Doroftei e padre Florin Parasca, arrivato da Cluj-Napoca e felice di aver trovato un’atmosfera di sorridente spiritualità.

Dopo la celebrazione della divina liturgia, i due sacerdoti hanno impartito la benedizione con l’olio santo e c’è stata anche la possibilità, dai più piccoli ai più grandi, di avvicinarsi con devozione alla reliquia di Santa Caterina.

Ella è metafora dell’amore di Dio e oggi, a noi qui riuniti, direbbe: tutto passa, ma l’amore resta”, ha detto padre Florin. Come degni cittadini che promuovono la lingua, la tradizione e l’identità romena in Italia, molti parrocchiani erano vestiti con costumi tipici ed hanno accolto con emozione il canto dei patrioti che sprona alla fratellanza ed all’unità, alla dignità di essere coraggiosi, onesti e con la fede in Dio.

A suggellare la memoria dell’evento, un telo antico di cento anni con i colori della Romania: “Blu come il cielo, giallo come il grano e rosso come il sangue degli eroi che hanno lottato e hanno realizzato la Grande Unione del 1° Dicembre 1918. A 100 anni dal compimento di un ideale, oggi abbiamo il dovere di mantenere unite le nostre anime, di rimanere uniti nella fede, di non lasciarci divisi”, ha ancora affermato padre Florin.

Le parole di Padre Vasile hanno puntato i riflettori sulla luce e sulla santità di Caterina di Alessandria, una donna che è patrimonio di tutta la cristianità ed una figura importante non solo per la comunità ortodossa, ma per Bra intera. Ha portato il saluto della città, l’assessore Gianni Fogliato che ha riservato parole di auguri e di gratitudine per l’apporto dato ogni giorno dai membri della comunità e valido alla crescita delle diverse realtà cittadine di appartenenza.

E ancora: “Avere una forte sensibilità di appartenenza ad una nazione è bello e deve essere un sentimento che unisce e che serve a progredire insieme, senza dare origine a scontri”.

Alla fine un grande abbraccio e la foto di rito hanno rimarcato la storia di una bella amicizia tra diverse confessioni, unite nella carità e nell’amore. Avendo tutto ciò nel cuore, non è stato troppo presto scambiarsi gli auguri di Natale. Auguri Romania e auguri cari romeni.

Silvia Gullino

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