Cronaca - 31 dicembre 2025, 13:34

Slavine sul Monte Faraut a Bellino: travolti due scialpinisti, miracolosamente illesi

Sono stati portati in ospedale a Cuneo per accertamenti. Bonificata l'area con il sistema RECCO

Terminato l'intervento in alta Valle Varaita, nel territorio comunale di Bellino, alle pendici del monte Faraut, dove si sono verificati due distacchi nevosi di grandi proporzioni sul versante nord-ovest della cima. 

L'allarme è stato lanciato intorno alle 11.45 da una persona che non si trovava sul posto che è riuscito a comunicare poche informazioni prima che la linea cadesse. 

In seguito è giunto un secondo allarme tramite servizio satellitare Apple con coordinate precise e informazioni supplementari che parlavano di due persone travolto estratte in autosoccorso. Infine è giunta una chiamata via radio da una Guida alpina che si trovava in zona e si è portata sul posto. 

Nel frattempo era decollato l'elicottero del 118 con l'Unità Cinofila da valanga a bordo che ha raggiunto il luogo dell'incidente. 

Coinvolti due scialpinisti, miracolosamente illesi, anche se sono stati classificati come codice giallo per dinamica. 

Uno è un 28enne di Costigliole Saluzzo, elitrasportato all'ospedale di Cuneo con lieve ipotermia. Illeso il suo compagno di gita, anche lui trasferito con l'elicottero del 118 al Santa Croce per i dovuti accertamenti. 

In zona ci sono importanti accumuli ed è probabilmente stato sufficiente il passaggio dei due sciatori per provocare i distacchi, che li hanno travolti fortunatamente senza particolari conseguenze. 

Sul posto è intervenuto l'elicottero del 118 con a bordo i tecnici del soccorso alpino, che hanno provveduto a recuperare i due uomini. 

I vigili del fuoco, interventi con l'elicottero Drago da Torino e con le squadre di terra, hanno provveduto a bonificare la zona e accertare che non ci fossero altre persone coinvolte. 

Per la bonifica è stato utilizzato il sistema Recco, un ausilio tecnologico che usa un radar a impulsi per localizzare persone disperse, sotto valanghe o nei boschi o in altri luoghi impervi, attraverso un riflettore passivo integrato in abbigliamento tecnico, zaini o caschi. 

I soccorritori (Vigili del Fuoco, soccorso alpino) usano un rilevatore portatile o montato su elicottero - Drago dei vigili del fuoco è attrezzato per questo - che emette un segnale e cerca il suo riflesso, permettendo di individuare la vittima rapidamente, anche senza batteria e in condizioni difficili.