A margine dell’apertura al traffico del tratto albese (Alba Ovest-Cherasco) dell’autostrada A33 che ne completa il tracciato e lo rende percorribile senza interruzioni da Asti a Cuneo da domani 30 gennaio, questo il commento dell’Associazione Commercianti Albesi.
"L’attesa è finita ma i costi di un cantiere lungo trent’anni sono incalcolabili per l’economia e per la società di questo territorio – considerano il presidente e il direttore ACA, Giuliano Viglione e Fabrizio Pace -. Plaudiamo ovviamente alla Regione Piemonte che in questi ultimi anni ha monitorato l’evoluzione del cantiere operando il pressing necessario sul governo centrale affinché si potesse porre un sigillo finale su questa assurda vicenda.
Alba, le Langhe e il Roero non hanno mai meritato le vicissitudini legate all’incompiuta A33, una carenza viaria alla quale sono sempre riusciti a ovviare. Questo, grazie alla vivacità e alla lungimiranza delle imprese e degli amministratori locali. Tuttavia, siamo pienamente consapevoli di come l’economia in generale - e nello specifico il commercio, il turismo e la logistica - abbiano bisogno di vie di comunicazione efficienti e sicure: dunque, ci rammarica pensare che se l’autostrada fosse stata completata prima, in questi anni il successo sarebbe stato ancora maggiore, così come la sicurezza stradale per i lavoratori, gli studenti, i visitatori che vivono e frequentano le nostre città, i nostri paesi, le nostre colline. Ma visti i risultati e l'affermazione raggiunti comunque grazie a una comunità attiva, creativa e solidale, quel che conta oggi è anche restituire la dignità infrastrutturale a questo territorio”.