Sarà la Aprica Spa, società che ha sede a Brescia e fa riferimento al gruppo lombardo A2A, a gestire la raccolta rifiuti e i vari servizi a questa connessi nei 53 Comuni dell’area saluzzese, saviglianese e fossanese facenti parte del consorzio Csea.
Si è aggiudicata la gara per i prossimi otto anni con possibile proroga di altri due.
Esce dunque di scena l’Associazione Temporanea di Imprese composta da San Germano Srl, Proteo Cooperativa sociale e Cooperativa Lavoratori Ausiliari del Traffico (Cooplat) che operava dal settembre 2018 e che nella gara è risulta seconda su quattro aziende partecipanti.
Un appalto importante che comporta una spesa complessiva rilevante: 226 milioni e 523 mila euro.
La determina è già stata pubblicata sull’albo pretorio, tuttavia fino al 20 gennaio 2026 le ditte escluse hanno facoltà di presentare ricorso.
Se non si frapporranno ostacoli, cioè se nessuna società ricorrerà, la nuova società dovrebbe entrare ufficialmente in servizio tra qualche mese.
Solo dopo quella data si conosceranno le nuove caratteristiche della raccolta e, di conseguenza, la determinazione della Tari, la tassa rifiuti che i Comuni aderenti al consorzio Csea hanno momentaneamente lasciato in sospeso nei loro bilanci.
Si prospetta comunque un verosimile aumento a fronte di una possibile riduzione dei passaggi di raccolta, almeno per ciò che riguarda l’indifferenziata. Ciò per spingere più i cittadini ad una sempre più attenta cura per humus, plastica, carta e vetro.
La riduzione dei passaggi settimanali potrebbe tuttavia essere compensata da un miglior spazzamento di strade e piazze, aspetto questo che ultimamente aveva sollevato critiche da parte delle amministrazioni comunali perché ritenuto carente.
Da quanto si è appreso l’intero personale attualmente operante sul territorio dovrebbe essere riassorbito dalla nuova ditta.
Aprica Spa è un'importante società italiana specializzata nella gestione e trattamento dei rifiuti solidi urbani e nella gestione del ciclo idrico, che opera principalmente in Lombardia (province di Bergamo, Brescia, Cremona, Milano) ed è partecipata da enti pubblici, con A2A come socio unico.
Prende il nome da una località turistica in provincia di Sondrio, considerata la “Porta del Parco delle Orobie Valtellinesi”.
A2A Spa, che già si occupa della piattaforma di Villafalletto, è invece una multiutility italiana quotata in borsa, leader nei settori di energia, ambiente, calore, reti e tecnologie per le smart city.
Nata dalla fusione di ex municipalizzate di Milano e Brescia, si occupa di produzione e vendita di luce e gas, gestione rifiuti, servizi ambientali, reti di teleriscaldamento e mobilità elettrica.