Sport - 11 dicembre 2025, 15:04

BIATHLON / Marco Barale è il migliore tra gli azzurri nell'individuale di IBU Cup in Val Ridanna

Buona prova per il cuneese, 17°: "Ho ancora bisogno di un po’ di gare per ritrovare il ritmo”

(Credits Fondo Italia per archivio Comitato AOC)

La prima 20 km individuale dell’inverno ha alzato il sipario sulla seconda tappa di IBU Bup che dall’Austria si è spostata sulle nevi italiane della Val Ridanna e che ha visto il primo squillo della carriera dell’austriaco Dominic Unterweger. Il 26enne, infatti, grazie ad una gara molto regolare sugli sci ha fatto la differenza al poligono e con il primo zero in carriera in una 20 km individuale ha conquistato un successo insperato alla vigilia. Infatti, i favoriti della competizione erano altri, a partire dal norvegese Endre Stroemsheim, che però non ha brillato a causa di tre errori al poligono, uno per serie negli ultimi tre e un passo sugli sci decisamente lento.

Unterweger ha vinto la gara con 30″ di distacco dal 20enne norvegese Kasper Kalkenberg che ha commesso due errori al poligono, uno nel primo e uno nell’ultimo che gli hanno causato la seconda piazza. Poco male per lui, al primo podio di carriera in IBU Cup dopo sole quattro gare disputate e il miglior tempo sugli sci con 23″ sul francese Valentin Lejeune, altro favorito della vigilia e solamente ottavo oggi a causa di tre errori al poligono, di cui due nell’ultima serie.

Terza piazza, anche lui con lo zero e anche lui al primo podio in carriera in IBU Cup, per lo svedese Henning Sjokvist, bravo ad approfittare delle défaillance dei propri avversari più quotati e distante 37″ dalla vetta. 

Per quanto riguarda i colori azzurri, migliore di giornata il cuneese Marco Barale, 17º a 2’52″9 dalla vetta con un solo errore al poligono nella prima serie. Al termine della gara il piemontese ha commentato: “Sono abbastanza contento, sono riuscito a sparare bene e 19 su 20 in un’individuale è un’ottima percentuale. Sono anche abbastanza soddisfatto di come ho gestito la gara sugli sci per la condizione in cui sono. Ho ancora bisogno di un po’ di gare per ritrovare il ritmo”.
 

fisi aoc