Attualità - 04 dicembre 2025, 18:27

Agricoltura cooperativa piemontese, presentati i dati 2025: un sistema da 1,19 miliardi di euro sotto pressione

Confcooperative Fedagripesca premia le eccellenze con il Melograno. Tra solidità strutturale e sfide: costi crescenti, clima instabile e difficoltà generazionali

La cooperazione agricola piemontese si conferma pilastro strategico dell'agroalimentare regionale, ma affronta un anno complesso segnato da pressioni esterne e opportunità di innovazione. È il quadro emerso dalla presentazione dell'annata agraria 2025 di Confcooperative Fedagripesca Piemonte, accompagnata dalla consegna della terza edizione del Premio Melograno.

Il sistema cooperativo agricolo piemontese rappresenta una realtà significativa: 180 imprese aderenti, 19.216 soci, 1.961 occupati e un fatturato complessivo che supera 1,19 miliardi di euro. Una forza che coinvolge il 47% delle 40.326 aziende agricole piemontesi, con una forte presenza nelle aree interne dove operano 65 cooperative agricole, garantendo presidio e coesione territoriale.

Accanto alla solidità strutturale emergono tuttavia sfide significative: crescente pressione dei costi produttivi, riduzione della marginalità in diversi comparti, andamento climatico instabile, difficoltà nel ricambio generazionale e incremento delle importazioni in settori chiave. Rilevanti anche le sfide normative, come nel comparto apistico, dove il recente adeguamento alla direttiva europea sull'origine del miele rischia di ridimensionare le aspettative di trasparenza per i consumatori.

«In uno scenario complesso, la cooperazione continua a dimostrare di essere un elemento decisivo per la competitività agricola piemontese e per la tenuta dei territori più fragili» ha sottolineato Domenico Sorasio, segretario di Confcooperative Fedagripesca Piemonte. «L'annata 2025 racconta un'agricoltura che, pur sotto pressione, continua a innovare, a cercare strumenti comuni, a unirsi per affrontare mercati sempre più difficili».

Stefania Buffagni, Direttrice di Confcooperative Piemonte, ha aggiunto: «Il sistema cooperativo rimane un pilastro dell'agroalimentare piemontese, capace di sostenere produzioni, territori e comunità anche in un contesto economico e climatico complesso. Il Premio Melograno testimonia il valore di queste esperienze, capaci di trasformare la cooperazione in una leva concreta di sviluppo e rigenerazione».

Giacomo Ballari, Presidente della Fondazione Agrion, ha sottolineato l'importanza dell'innovazione pensata per il territorio: «Oggi più che mai serve un'innovazione capace di attrarre competenze e di sostenere processi di vera sostenibilità. Il tema del suolo, della rigenerazione e della tutela delle risorse rimane centrale: senza suoli vivi non esiste futuro agricolo. La cooperazione, con la sua capacità di aggregare, ha un ruolo fondamentale nel guidare questa transizione».

Il Premio Melograno 2025 ha riconosciuto cinque cooperative che si sono distinte per visione, resilienza e contributo alla comunità agricola piemontese:

Associazione Risicoltori Piemontesi – Fondata nel 1981 e divenuta cooperativa nel 2004, riunisce oltre 150 soci risicoltori delle province di Vercelli, Biella, Alessandria e Novara. Premiata per la capacità di unire le forze in un settore tradizionalmente individualista e superare le barriere strutturali del mercato.

Latteria Sociale Antigoriana di Crodo & Caseificio Alta Valsesia – Due realtà alpine nate rispettivamente nel 1965 e 1956, che presidiano i territori montani attraverso la trasformazione locale del latte e la valorizzazione delle produzioni tipiche. Premiate per il ruolo di difesa territoriale e l'impegno nel mantenere viva l'economia montana.

Orbita – Fondata nel 2019 come società benefit, aggrega oltre 360 produttori ortofrutticoli attraverso una rete strutturata. Premiata per l'innovazione nei processi organizzativi e la forza dell'aggregazione.

Cantina Tre Secoli – Erede di una storia cooperativa che risale al 1887, oggi conta più di 300 soci e oltre 1.100 ettari vitati nel Monferrato. Una delle realtà più rappresentative del vitivinicolo cooperativo piemontese, premiata per la capacità di coniugare la lunga storia cooperativa con una visione strategica.

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