Le immagini sono entità in costante movimento: viaggiano, si trasformano, migrano da un contesto all’altro, attraversano epoche e culture. Da questa riflessione nasce “Futuro Antico – Storie di immagini vaganti”, un talk con il collettivo Guerrilla SPAM, ospitato venerdì 21 novembre alle ore 18.30 presso Spazio DÖM ad Alba.
L’incontro, moderato da Federico Tubiello (membro del direttivo e progettista culturale), invita a dialogare sul potere delle immagini come veicolo di storie, identità e trasformazioni culturali, e sul loro ruolo nel creare continuità tra passato e presente.
Guerrilla SPAM è un collettivo artistico anonimo nato a Firenze nel novembre 2010 come azione spontanea di attacchinaggio non autorizzato nello spazio urbano. Oggi risiede a Torino e alterna campagne di poster “illegali” e interventi di muralismo pubblico in Italia e all’estero, affiancando un’intensa attività educativa in scuole, comunità minorili, centri di accoglienza e carceri, spesso centrata su migrazioni e incontro con l’altro. La loro pratica, tra critica sociale e pedagogia civica, considera lo spazio pubblico un bene comune e usa l’immagine come strumento di presa di parola collettiva; negli anni hanno esposto anche in contesti museali e archeologici (Musei Reali di Torino, MAMbo Bologna, MACRO Roma).
Il talk si collega idealmente alla residenza artistica che il collettivo ha realizzato a fine ottobre presso la bocciofila comunale di Santo Stefano Roero, nell’ambito di un progetto della Pro Loco sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo. Durante la settimana di residenza, Guerrilla SPAM ha lavorato con la comunità locale, le scuole e i giovani del territorio, trasformando lo spazio in un laboratorio condiviso dedicato al tema del gioco come archetipo universale e linguaggio comune.
A partire da quell’esperienza, l’incontro di Alba si configura come un nuovo capitolo di riflessione e confronto politico: un dialogo su come le immagini, attraversando territori e generazioni, diventino strumenti di relazione e trasformazione collettiva, e non baluardi identitari che alimentano confini e divisioni. L’evento è inaugurale di un nuovo format di talk con artisti e di riflessioni sull’impatto che l’arte e la creatività possono avere sulla società, anche in vista della recente nomina di Alba a capitale italiana dell’arte contemporanea.