Farinél - 16 novembre 2025, 13:04

FARINÉL / Le Atp Finals, un grande patrimonio da difendere per Torino e il Piemonte

L’Italia è pronta a fermarsi per la finalissima che vedrà ancora una volta opposti Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, i due fenomeni del tennis mondiale. Ma un vincitore c’è già ed è la città di Torino con tutto il Piemonte

Un'immagine degli allenamenti degli Atp Finals di Torino

Quando si vede una arena stracolma come il Pala Inalpi con oltre 15 mila spettatori, è impossibile capire che storie si celino dietro ai presenti, che percorsi li abbiano portati ad essere in quel posto, in quel dato momento.

Le persone diventano folla e la folla diventa un numero, nulla più che un numero. Ma dietro a quel numero rimangono 15 mila storie diverse, altrettanti cervelli e cuori, 30 mila gambe e braccia, occhi, orecchie e un numero infinito di emozioni che non possono essere decodificate e rese in semplici e asettiche cifre.

Con una delle 15 mila storie che alle 18 vedremo affollare il Pala Inalpi mi sono “scontrato nella notte tra lunedì e martedì.

Sono le 23 circa di lunedì 10 novembre, sono seduto in una scomoda seggiola nell’androne del terminal C dell’aeroporto internazionale di Addis Abeba, in attesa della coincidenza che dalla capitale etiope mi riporterà a Milano, dopo quasi tre settimane in missione in Kenya.

L’ultima telefonata è a un amico che mi racconta di aver appena assistito all’incontro tra Sinner e Auger-Aliassime, l’esordio del nostro campione nei gironi delle Atp Finals.

Nomino più volte Sinner, Torino e le Atp Finals. Quando stacco vedo un signore seduto a fianco a me che sorride e mi spiega che per il terzo anno consecutivo assisterà al torneo in cui gareggiano i primi otto tennisti al Mondo.

Si tratta di un imprenditore sudafricano del settore edile, grande appassionato di tennis e grande tifoso di Sinner. Mi dice che ha già preso i biglietti per le semifinali e la finale perché è sicuro che Sinner ci sarà, ma in ogni caso sarà “The greatest show”.

Ferdinand, così si chiama il mio nuovo amico sudafricano mi dice che siamo fortunati perché Sinner è il campione che tutto il mondo ci invidia e che dobbiamo essere orgogliosi di questo ragazzo ventiquattrenne con la maturità di un saggio tibetano.

Dopo le lodi al Jannik nazionale Ferdinand passa a decantare le bellezze dell’Italia e mi spiega che in passato era stato a Roma, Venezia, Napoli e Milano, ma che prima delle Atp Finals non conosceva Torino che è diventata la sua città preferita.

È stato ad Alba, nelle Langhe e sul lago Maggiore e sostiene di aver mai mangiato e bevuto così bene, è tornato altre due volte in altri periodi con la famiglia e con gli amici perché si è innamorato del nostro territorio. Mi dice che il suo sogno sarebbe venire a vivere su queste colline dolci e verdi lasciando il caos di Città del Capo, pazienza se dalle Langhe non si vede il mare, ma il silenzio e la quiete sono impagabili.

Prendo un foglio e gli scrivo il nome di una decina di ristoranti che non deve perdere, ma anche di castelli da vedere, di musei da visitare.

Quando incontro persone come Ferdinand il mio orgoglio di vivere in questo territorio cresce a dismisura, spesso diamo per scontato quello che ci circonda, per questo è utile, ogni tanto, vederlo con gli occhi di un turista che si innamora, per caso, della zona in cui viviamo.

Ci scambiamo il numero, lo saluto, gli prometto che ci rivedremo, ci dividiamo solo perché lui va in business class, io in economy, ma ho il cuore ricco delle sue parole.

Chissà quanti Ferdinand avranno portato sul nostro territorio le Atp Finals? Quante di quelle 15 mila storie che si intrecceranno in un grande evento sportivo di portata mondiale. Storie che invitano a serrare i ranghi e a difendere questo grande evento che persone lungimiranti hanno voluto portare nel nostro capoluogo. Le Atp Finals devono rimanere a Torino almeno fino al 2029 e diventare sempre più un volano di promozione di una città rimasta senza grandi industrie che deve rinascere nel turismo, ma anche nella tecnologia e nell’innovazione.

Marcello Pasquero