Attualità - 13 novembre 2025, 06:47

Tributo del Caffè letterario di Bra al maestro Peppe Vessicchio con il ricordo di Ron

Le parole del cantautore sono colme di dolcezza e rimpianto per un tour che non ci sarà più

Ron e Peppe Vessicchio

«Dirige l’orchestra...il maestro Peppe Vessicchio». Una frase che gli italiani difficilmente potranno dimenticare visto l’impatto del maestro che ha saputo entrare nella cultura italiana attraverso il Festival di Sanremo.

La sua morte, avvenuta l’8 novembre scorso, lascia un vuoto profondo nel mondo dello spettacolo. In tanti hanno voluto omaggiarlo con un ultimo saluto. «Se ne è andato un fratello. In un momento importante per lui e per me». Esordisce così il ricordo di Ron per Peppe Vessicchio". Aggiungendo: «C’eravamo rivisti quasi un anno fa al Paladozza di Bologna e, nel silenzio di un camerino, c’eravamo guardati negli occhi e poi… una gran risata». Da quell’incontro era nata l’idea di una tournée insieme. «"E se facessimo una tournée insieme? Che ne dici?", rispose immediatamente di sì», racconta Ron.

«Questo progetto si stava realizzando e, il prossimo marzo, avremmo iniziato la nostra avventura, i concerti con orchestra. Stavamo lavorando già agli arrangiamenti delle canzoni». Un legame basato su una profonda stima: «Abbiamo condiviso tantissimi momenti dove la musica, appunto, era tutto per entrambi. Mi sono fidato di lui sempre! Sapeva parlare e scrivere con una grande sapienza».

Compositore, direttore d’orchestra, arrangiatore tra i più amati e riconoscibili del panorama italiano, noto per la sua grande sensibilità musicale e la capacità di unire tradizione e innovazione, Peppe Vessicchio era nato a Napoli il 17 marzo 1956.

Il grande pubblico lo ricorda per le numerose presenze al Festival di Sanremo, dirigendo gli artisti più importanti della musica italiana e straniera. Ha ricevuto 4 premi come miglior arrangiatore così come per 4 volte ha diretto le canzoni vincitrici. Ha ricoperto per diversi anni anche il ruolo di direttore musicale ed insegnante di musica nel talent “Amici” di Maria De Filippi.

Dietro la bacchetta elegante e il sorriso mite, un musicista capace di attraversare generi e generazioni, lasciando un segno profondo nell’immaginario collettivo, inconfondibile: con la sua barba e il suo sguardo gentile, Vessicchio aveva saputo unire rigore musicale e calore umano. Ci mancherà.

Silvia Gullino