Agricoltura - 12 novembre 2025, 18:52

Piemonte Latte celebra San Martino e rinnova la forza della cooperazione

Durante la tradizionale Festa di San Martino, Piemonte Latte ha riunito oltre 200 soci per fare il punto sull’annata, sulle prospettive del mercato e sul valore dell’aggregazione

Piemonte Latte rinnova l'appuntamento annuale con la Festa di San Martino. Martedì 11 novembre è stata una giornata di incontro e riflessione per i soci, focalizzata sulla conclusione dell'anno agrario e sulle future prospettive del comparto lattiero-caseario.

«San Martino è la nostra occasione per ritrovarci, per dirci cosa è successo e per dirci cosa pensiamo potrà accadere nei prossimi tempi» ha spiegato Roberto Morello, Presidente di Piemonte Latte, aprendo l’incontro. «Quest’anno la festa è tra di noi: un momento familiare, per raccontare quello che abbiamo fatto e condividere ciò che intendiamo portare avanti».

La cooperativa, che riunisce oltre 200 produttori di latte, ha vissuto un anno di consolidamento e crescita, puntando sulla valorizzazione del prodotto e sull’aggregazione tra soci. «L’obiettivo – ha aggiunto Morello – è sempre quello di ottimizzare e valorizzare il nostro latte In questo anno abbiamo lavorato molto per dare valore ai soci, cogliendo le opportunità e rafforzando la collaborazione tra imprese cooperative. Vanno in questa direzione il nostro ingresso, in qualità di soci, nella cooperativa Gran Latte e l’aggregazione con la Cooperativa di Lait Service. Un altro esempio concreto è il progetto Bianco, che ci ha permesso di gestire al meglio i periodi di sovrapproduzione trasformandoli in occasioni di sviluppo condiviso».

La seconda parte della mattinata ha visto l’intervento di Marco Ottolini, direttore di AOP Latte Italia, che ha offerto ai soci un approfondimento sulle dinamiche del mercato lattiero-caseario, evidenziando la necessità di una visione condivisa per affrontare i prossimi anni.

Dal suo intervento è emerso come il mercato del latte stia cambiando rapidamente e che i dati mostrano una produzione in crescita, ma anche la necessità di maggiore efficienza e capacità di adattamento. Il compito della cooperazione è quello di cercare di ammorbidire i momenti critici e di trovare equilibrio anche quando il mercato cambia. Ottolini ha sottolineato inoltre che, più che mai, è importante puntare sull’efficienza degli allevamenti, sulla qualità e sulla capacità di restare uniti.



Al momento assembleare hanno preso parte anche Mario Sacco, Presidente di Confcooperative Piemonte Sud, Rosa Oberto e Fabrizio Risso, che nella doppia veste di Vicepresidenti di Confcooperative Piemonte Sud - e rispettivamente di Vicepresidente della Cantina Terre del Barolo e Presidente di Lagnasco Group – hanno voluto portare i saluti della rappresentanza di Confcooperative e testimoniare come tutti i comparti agricoli siano uniti dagli stessi valori di cooperazione e di solidarietà reciproca.

«Complimenti per la grande partecipazione alla festa – ha dichiarato Mario Sacco –. Il momento non è semplice e credo sia importante confrontarsi per capire insieme come sta evolvendo il mondo. Ho sempre apprezzato l’approccio prudente e concreto di Piemonte Latte: è una cooperativa solida, che sa interpretare bene il proprio ruolo anche a livello nazionale. L’unità che dimostrate è la vostra forza. La cooperazione, oggi più che mai, è un modello attuale e fondamentale, perché unisce in un’unica filiera valori economici, sociali e morali, costruendo coesione e futuro».

Nel suo intervento, Rosa Oberto ha ricordato l’importanza dell’aggregazione: «Io vengo dal mondo del vino e, partecipando a questa giornata, ho percepito la stessa autenticità che vedo nel nostro settore. È il segno concreto di una cooperazione viva, fatta di presenza e impegno quotidiano. La cooperazione funziona bene quando si devono affrontare le difficoltà, ma anche quando tutto va bene: tante voci che insieme trovano soluzioni. È questa la nostra forza

La giornata si è conclusa con un pranzo conviviale che ha riunito oltre 200 persone, tra soci, collaboratori e ospiti, a testimonianza del forte senso di comunità che anima la cooperativa. «La nostra forza è l’essere insieme – ha concluso Roberto Morello – ogni volta che ci incontriamo a San Martino, rinnoviamo il senso di ciò che costruiamo insieme, giorno dopo giorno, come comunità di produttori uniti da un obiettivo condiviso».

c.s.