Attualità - 07 novembre 2025, 08:46

Lions Club Bra Host: l’eco di una serata sul mondo del design che ha lasciato il segno

Il dialogo di Roberta Comoglio e Axel Iberti sulla creatività e sulla capacità delle forme di attraversare il tempo

Arte e design. Talento, innovazione e creatività. Le fantastiche immagini di “Dedalus”, la mostra allestita nelle sale di palazzo Mathis a Bra, hanno fatto da introduzione ad un meeting che ha lasciato il segno per il Lions Club Bra Host.

L’evento di mercoledì 5 novembre, presso La Porta delle Langhe di Cherasco ha offerto a tutti i partecipanti una serata di forte ispirazione, grazie agli interventi di Roberta Comoglio, socia del club, e Axel Iberti, esperti di un argomento tanto affascinante e suggestivo.

Gli ospiti hanno dialogato in modo intenso e coinvolgente con la platea, approfondendo il valore del design come linguaggio visivo e connessione tra estetica e funzionalità, frutto di differenti processi, tecniche, culture e teorie.

Al centro della discussione il successo della mostra “Dedalus - tutti designer”, un appuntamento che ha preso vita nel 1987 dall’idea di Francesco Comoglio, indimenticato direttore marketing e comunicazione di Abet Laminati, e riportata in auge dopo 20 anni dalla Fondazione Piero Fraire. Fino al 6 gennaio 2026 in esposizione a palazzo Mathis 150 opere di 30 autori, in un vero e proprio labirinto di progettualità artigianali, industriali e artistiche dagli anni Settanta ad oggi.

Il direttore artistico è proprio Axel Iberti che cura la nuova esperienza di Dedalus, attraverso il contatto diretto del pubblico con arredi e installazioni dei più affermati designers italiani e internazionali. Oggetti che nascondono progettazioni, disegni e che, nel tempo, li hanno resi delle vere e proprie icone del settore. In questo viaggio si incontrano nomi del calibro di Michelangelo Pistoletto, Ettore Sottsass, Gaetano Pesce, Alessandro Mendini, per citarne alcuni.

La serata è stata un’occasione per scoprire anche l’avventura industriale dell’Abet di Bra (Anonima Braidese Estratti Tannici), un’azienda leader nella produzione del laminato, che nel tempo si è evoluta fino a diventare un fenomeno significativo nella storia del design italiano, instaurando partrnership con blasonati brand. Qui la manualità si fonde con l’arte, grazie ad un museo interno che ospita opere e complementi d’arredo realizzati da big come Ugo Nespolo, Ettore Sottsass, Gio Ponti e tanti altri.

Gli ospiti hanno parlato di tutto questo con grande competenza, catturando l’attenzione dei presenti, fra soci e amici, che hanno anche potuto ammirare dal vivo delle opere in miniatura del marchio Gufram, distribuite sui tavoli.

L’interessante dibattito ha fatto il paio con la cena conviviale durante la quale i commensali hanno continuato a scambiarsi opinioni e commenti sulle eccellenze italiane del design e sulla capacità di trasmettere la cultura, parlando in modo semplice ed efficace.

Il lungo applauso ai relatori, l’appuntamento al 22 novembre del Club per la visita guidata alla mostra e il tocco di campana del presidente Andrea Molineris hanno concluso una serata, capace di coniugare eleganza, innovazione e identità.

DEDALUS RESTART

«Dedalus intende essere un momento di riflessione sul ruolo creativo e spesso decisivo giocato dal corretto rapporto designer-industria. Di qui il nome dato alla manifestazione, che evoca le gesta del brillante inventore della vela e degli strumenti dell’architetto. Ma Dedalus vuole anche essere un momento di confronto aperto fra le tante storie diverse che il mondo del progetto ha tracciato attraverso i suoi successi e i suoi fallimenti».

L’affermazione di Francesco Comoglio, che è stato direttore marketing e comunicazione di Abet Laminati per più di vent’anni, bene identifica la manifestazione, nata nel 1987 con cadenza biennale, che ha saputo ritagliarsi un proprio spazio nel panorama culturale.

Curata, organizzata e gestita principalmente da Abet Laminati, attraverso la preziosa collaborazione del Sig. Francesco Comoglio, Dedalus ha via via focalizzato la propria attenzione sulle nuove tendenze e sul rapporto fra industria, società e cultura. Nel 1998 è nato, all’interno della manifestazione, il Premio Dedalus per il Design Europeo.

L’Associazione Culturale Piero Fraire, il cui obiettivo è arricchire la proposta culturale del territorio, ritiene che Dedalus possa rappresentare, oggi più che mai, uno sguardo verso il mondo del design e le sue infinite connessioni con la contemporaneità, una bussola per orientarsi nell’intreccio di sfide e costanti evoluzioni tecnologiche, sociali ed economiche che il futuro ci presenta (fonte brochure).

Dedalus è visitabile gratuitamente fino al 6 gennaio a palazzo Mathis (piazza Caduti per la Libertà, 20) dal venerdì alla domenica con orario continuato dalle 10 alle 18. Apertura straordinaria 8 dicembre 2025 e 6 gennaio 2026. Non ci resta che andare.

Silvia Gullino