“Il Consiglio di Stato ha dato una boccata di ossigeno a un sistema in apnea: con la ‘riapertura’ si evita la paralisi produttiva, ma per l’Ex Ilva occorre un intervento che guardi al lungo periodo”, afferma Chiara Gribaudo, vicepresidente del Partito Democratico, annunciando di aver depositato un’interrogazione parlamentare ai ministri del Lavoro e delle Imprese.
La deputata cuneese punta i riflettori sullo stabilimento di Racconigi, da mesi al centro di una crisi che coinvolge decine di famiglie. “Quale sostegno economico immediato ai lavoratori e alle lavoratrici in cassa integrazione e alle loro famiglie? Ci sarà la convocazione del tavolo di crisi? Attendiamo risposte concrete per favorire un percorso di reindustrializzazione del sito, agevolando l'ingresso di nuovi investitori qualificati e tutelando le professionalità presenti”, incalza Gribaudo.
Secondo la vicepresidente del PD, “parliamo di oltre ottanta persone esposte a una condizione di grave precarietà economica. Nei mesi scorsi è stato avviato un tavolo di crisi, ma non si è arrivati a nessuna soluzione concreta e non è stato definito un piano industriale credibile, nonostante lo stabilimento abbia dimostrato negli anni elevati standard qualitativi e eccellenze professionali”.
Chiara Gribaudo conclude con un appello al Governo: “Serve una strategia complessiva per il comparto siderurgico nazionale che includa anche gli stabilimenti piemontesi nelle politiche industriali di settore. Non possiamo più aspettare: il territorio e i lavoratori meritano risposte e prospettive”.





