La nuova associazione Crasl Cn1 ha dato vita a Wespesa, la soluzione che unisce vita e lavoro, mondo digitale e agricolo. In un processo di interscambio virtuoso la nuova applicazione accorcia tempi e distanze, favorendo il welfare aziendale, la sostenibilità ambientale e l'innovazione tecnologica.
La mission dell'associazione era fornire un supporto concreto ai dipendenti dell'Asl Cn1 e in meno di un mese il numero dei soci ha già raggiunto i 546 iscritti.
Il progetto, promosso nell’ambito di Wellgranda e sostenuto dall'ACLI di Cuneo, permette di acquistare prodotti locali direttamente dai produttori, grazie a uno spazio dedicato all’interno dell’Asl Cn1, che ha messo a disposizione un’area apposita dove sono collocate le celle frigo per la conservazione dei prodotti acquistati.
Attraverso l’app Wespesa è possibile prenotare e ricevere la spesa a domicilio o ritirarla, oltre che nella sede di via Carlo Boggio, nell’hub del Movicentro presso la Velostazione, aperto sette giorni su sette. Chi sceglie di utilizzare il servizio contribuisce anche al welfare locale: il 5% dei ricavi viene reinvestito in servizi per gli utenti dell’Asl Cn1.
“Un progetto che si colloca pienamente nell’ambito di Wellgranda e punta alla sostenibilità” – ha dichiarato Loris Marchisio, direttore delle ACLI. “Abbiamo coinvolto anche persone in formazione per il trasporto a domicilio, proprio nell’ottica della circolarità dei servizi e della rete”.
Un’iniziativa che non si limita a sostenere la filiera corta e il consumo responsabile, ma che risponde ai principi di conciliazione vita-lavoro ed è aperta a tutta la realtà di competenza dell’Asl Cn1.
All’inaugurazione, questa mattina, erano presenti anche rappresentanti delle istituzioni locali.
L’assessore all’Innovazione del Comune di Cuneo, Andrea Girard, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: “Avere celle frigo per i dipendenti è un'innovazione importante. Il Comune è grato per la sinergia tra Asl e territorio”.
Il direttore generale dell’Asl Cn1, Giuseppe Guerra, ha rimarcato la portata del progetto:
“Si tratta di un sistema che guarda al futuro, con attenzione al consumatore e alla riduzione degli sprechi alimentari. Il trasporto del cibo avviene con mezzi non inquinanti e questo migliora anche le relazioni tra i diversi attori del territorio. Come azienda, con i nostri 4.000 dipendenti, crediamo che la collaborazione con l’associazionismo possa solo restituire benessere agli utenti dei nostri servizi”.
Pinuccia Carena, presidente della Crasl Cn1, ha ricordato che l’associazione è nata l’8 ottobre scorso, all’interno di Wellgranda:
“Non passiamo attraverso l’Asl, ma proponiamo un progetto di welfare autonomo. A marzo abbiamo ricevuto un finanziamento di 10.000 euro da Fondazione Crc e, grazie ad ACLI, abbiamo potuto realizzare quanto previsto dal progetto. La nostra associazione aderisce al circuito ACLI, mantenendo la propria autonomia, e promuove un forte senso di appartenenza all’Asl Cn1”.
La Crasl Cn1 conta già 96 convenzioni attive, con altre in arrivo, e offre diverse iniziative per i soci. Tra queste, il 21 novembre, in occasione di Santa Cecilia, il Conservatorio Ghedini aprirà le porte alla prova generale di un concerto riservato ai soci.
“Crediamo molto nell’identità aziendale della Cn1 – ha aggiunto Carena – e questo è un modo per creare integrazione tra aziende e comunità”.
Gli utenti possono scegliere tra la consegna a domicilio o il ritiro presso il locker, utilizzando un codice di conferma.
Al momento dell’iscrizione viene offerto un coupon da 10 euro e chi ordina al Movicentro può pagare anche con buoni pasto.
Oltre 20 aziende locali fanno già parte del circuito, offrendo ai cittadini una spesa che sostiene l’economia del territorio.
All’inaugurazione ha partecipato anche Coldiretti Cuneo, a testimonianza del forte legame tra agricoltura, salute e innovazione sociale.