Riproponiamo qui uno degli articoli più letti della settimana appena conclusa, pubblicato martedì 28 ottobre.
Stessi simboli, nuove parole adornano i Giardini Maestri del Lavoro di corso Piave. Luogo diventato nel tempo presidio, sabato 25 ottobre ha ospitato l’assemblea aperta e creativa di Non Una di Meno, primo momento di incontro, lavoro e memoria collettiva in vista della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. L’appuntamento è servito a rinnovare l’installazione dei pañuelos fucsia, i fazzoletti simbolo delle vittime di femminicidio e violenza di genere, nati nel 2023 e ormai divenuti una presenza permanente nel cuore del quartiere. Ogni pañuelo rappresenta una storia, una vita spezzata.
Accanto ai fazzoletti, sono stati installati i nuovi pannelli informativi che raccontano la storia e il senso di questo luogo, scelto e curato come “uno spazio fisico aperto e assembleare per denunciare la violenza patriarcale”. L’impatto visivo cresce di anno in anno, ricordando a chi passa che la violenza di genere è una ferita quotidiana, che prolifera e attraversa tutto il Paese.

I dati della violenza di genere in Italia
Da gennaio 2025, si registrano 82 vittime secondo l’Osservatorio Femminicidi Lesbicidi Transcidi (FLT) in Italia di Non Una Di Meno (ultimo aggiornamento dei dati: 8 ottobre 2025). Nel dettaglio, l’Osservatorio ha registrato:
- 70 femminicidi
- 3 suicidi indotti di donne
- 1 suicidio indotto di un ragazzo trans
- 1 suicidio indotto di una persona non binaria
- 1 suicidio indotto di un ragazzo
- 6 casi in fase di accertamento
- almeno altri 62 tentati femminicidi riportati nelle cronache online di media nazionali e locali
- almeno due figlicidi
Ogni trimestre, anche il Ministero dell’Interno pubblica un report che permette l’analisi comparativa dei reati riconducibili alla violenza di genere. Per consultare i dati sugli omicidi volontari, con particolare attenzione ai delitti potenzialmente legati a liti familiari e violenza domestica, si invita all’approfondimento sul sito del Ministero.
Le prossime tappe verso il 25 novembre
Dopo il momento commemorativo, l’assemblea si è trasformata in un laboratorio di riflessione condivisa, per progettare insieme la partecipazione cittadina al prossimo 25 novembre.
Nel cammino che porta alla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il prossimo appuntamento sarà venerdì 14 novembre alle ore 19 presso Spazio DOM, via Giacosa 7/a, dove Non Una di Meno Alba terrà la presentazione de “La Manifesta della Consultoria”, documento scritto congiuntamente dalla rete piemontese del movimento. Un testo che riflette sul ruolo dei consultori come luoghi di autentica libertà, autodeterminazione e salute per tutte le soggettività. Anche in questo caso, l’incontro avrà una forma assembleare, aperta al confronto e alla costruzione collettiva di proposte.
È un impegno costante che muove Non Una di Meno al fine di rendere visibile l’impatto della violenza, che non trascura l’importanza di curare spazi di comunità e partecipazione come antidoto della stessa. Per ulteriori informazioni e aggiornamenti sul percorso verso il 25 novembre, si invita a seguire la pagina Instagram del comitato albese Non Una di Meno.
















