I più letti della settimana - 02 novembre 2025, 09:32

Nello schianto mortale sulla SS28 Ceva perse la vita l'ex sindaco di Castellino Tanaro. Il giudice non decide e nomina un altro perito

Accusato di omicidio stradale l'uomo che, a bordo di una Golf, viaggiava in direzione Lesegno quando avrebbe invaso la corsia da cui proveniva Bruno Roà, alla guida della sua Fiat Panda. Parte civile nel processo la famiglia della vittima

Bruno Roà, ex sindaco di Castelino Tanaro, è la vittima dell'incidente

Riproponiamo qui uno degli articoli più letti della settimana appena conclusa, pubblicato martedì 28 ottobre. 

Manca ancora qualche elemento per poter pronunciare sentenza, e per questo motivo, il giudice, dopo aver ascoltato le richieste delle parti, ha rinviato per conferire l’incarico a un nuovo perito.
Questa la decisione del magistrato in merito al procedimento nato per far luce sull’incidente stradale in cui perse la vita Bruno Roà. La dinamica del mortale, avvenuto il 23 settembre 2023 sulla SS 28 a Ceva (al confine con il territorio di Lesegno, in località Infermiera) verrà chiarita dal nuovo consulente tecnico. 

Settantaduenne molto conosciuto in zona, Roà era stato sindaco di Castellino Tanaro, suo paese di residenza dal 2004 al 2009 e poi nuovamente dal 2009 al 2014. Maresciallo degli Alpini in pensione, nativo di Roburent e vicepresidente vicario della sezione Ana di Ceva, lasciò la moglie e due figli.  

Per chiarire le eventuali responsabilità penali, la Procura di Cuneo ha aperto un fascicolo a carico del conducente della Golf,  E.Z.E.H., un uomo di origini marocchine, assistito dall’avvocato Fabrizio Di Vito. L’accusa è di omicidio stradale. La famiglia della vittima si è costituita parte civile con l’avvocato Marco Badino. Stando a quanto ricostruito, Roà viaggiava sulla sua Fiat Panda in direzione Ceva quando avvenne lo schianto contro la Volkswagen Golf dell’imputato, che proveniva dalla direzione opposta, quindi verso Lesegno.  “Andavo piano - ha spiegato in aula E.Z.E.H. - Lui mi è venuto addosso. Io non ho visto più nulla perchè è scoppiato l’airbag”. 

Secondo la Procura, sarebbe stato il conducente della Golf ad invadere la corsia della Panda. Circostanza, questa, che sarebbe avvalorata anche dal posizionamento in cui vennero trovate le auto e i danni subiti. Di contro, invece, la difesa sostiene che sia stato Roà a invadere l’altra corsia, forse, per un malore o un colpo di sonno. 
Per fugare i dubbi, il giudice ha nominato un suo perito che comparirà in aula il prossimo dicembre per il conferimento dell’incarico. 

CharB.