I più letti della settimana - 02 novembre 2025, 20:02

“Il trasporto che ci salva”: le associazioni del Piemonte incontrano l'assessore Gabusi. "Ci vogliono strategie chiare e risorse adeguate"

Cgil, Legambiente, Udu, Arci e le realtà del coordinamento: “Basta interventi spot, servono investimenti strutturali su bus e treni”

L'assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi

Riproponiamo qui uno degli articoli più letti della settimana appena conclusa, pubblicato giovedì 30 ottobre. 

A pochi giorni dalla manifestazione del 10 ottobre, che ha portato in piazza centinaia di persone per difendere il diritto alla mobilità, la delegazione de “Il trasporto che ci salva” è stata ricevuta in Regione dall’assessore ai Trasporti Marco Gabusi. Un incontro atteso da mesi, nato all’interno di un percorso di confronto attivo da quasi un anno.

Il tema è cruciale: il Piemonte continua a perdere passeggeri, linee, servizi e competitività, mentre cresce la domanda di un trasporto pubblico locale capace di sostenere lavoro, studio, salute e ridurre l’impatto ambientale. Una sfida che – secondo le sigle promotrici – necessita di una strategia chiara e di risorse adeguate.

“Investire sul trasporto pubblico locale significa investire sul futuro del Piemonte: sulla sua tenuta economica e sulla qualità della vita delle persone” è il messaggio emerso dal tavolo. Le associazioni sottolineano come la transizione ecologica non possa prescindere da un forte potenziamento del servizio pubblico, in grado di favorire il passaggio dall’auto privata agli autobus, ai treni e ai servizi intermodali.

L’obiettivo del percorso avviato è quello di offrire alla Regione una vera “occasione politica”: fare del Piemonte un territorio guida nel cambiamento, restituendo dignità a un sistema oggi considerato in sofferenza, tra ritardi, tagli e carenze strutturali. “Il trasporto pubblico non è un lusso: è un diritto che consente l’accesso ad altri diritti fondamentali, dal lavoro alla scuola alla sanità” ribadiscono i promotori.

Il movimento continuerà ora il proprio lavoro sui territori, coinvolgendo cittadini, pendolari e realtà locali, con l’obiettivo di raccogliere esigenze, creare consapevolezza e proporre soluzioni concrete. “Il trasporto che ci salva è quello che ci permette di restare connessi: non possiamo permettere che interi paesi, studenti e lavoratori rimangano tagliati fuori” è il monito rivolto alla politica.

L’incontro è stato calendarizzato proprio come seguito della grande mobilitazione del 10 ottobre: un segnale di apertura che per le associazioni deve ora tradursi in impegni misurabili e in un percorso stabile nel tempo. A sostenere l’iniziativa ci sono CGIL Piemonte, Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, COMIS, Federconsumatori Piemonte, Libera Piemonte, Arci Piemonte, Fridays For Future, Unione degli Universitari.

d.v.