Cuneo ci prova, anzi illude, ma alla fine deve arrendersi alla maggiore solidità e al carattere della Gas Sales Blue Energy Piacenza, che espugna il palasport di San Rocco Castagnaretta per 3-2 (27-25, 25-18, 15-25, 20-25, 10-15). Un punto importante per la squadra di Matteo Battocchio, che però lascia l’amaro in bocca dopo essere stata avanti due set a zero. “Quando loro hanno alzato i giri hanno fatto capire di che pasta sono fatti – ha commentato il tecnico cuneese – ma oggi il punto portato via a Piacenza ce lo teniamo stretto”.
E in effetti, il cambio di passo degli emiliani si è visto chiaramente dal terzo parziale in poi: Piacenza ha alzato un muro granitico, chiudendo con 14 blocks vincenti contro gli 8 di Cuneo, e trovando continuità in tutti i fondamentali. Nei primi due set, però, Cuneo era stata praticamente perfetta. Nel primo parziale i piemontesi avevano attaccato con il 61% di efficacia, con nessuno sotto il 50% e un ottimo Nathan Feral, autore di 6 punti con il 60%. Nonostante una ricezione inferiore (38% contro il 63% di Piacenza), i cuneesi avevano saputo sfruttare le difficoltà al servizio degli ospiti e chiudere 27-25.
Nel secondo set il copione era stato simile: la battuta di Cuneo, pur senza produrre molti ace, aveva messo in crisi la ricezione emiliana e impedito a Piacenza di costruire gioco (solo 33% in attacco). Feral si era confermato in grande serata con il 64% di positività, mentre Zaytsev, in difficoltà fisica, non era mai riuscito a entrare in ritmo. Il 25-18 aveva dato l’impressione di una serata in discesa per i padroni di casa.
Dal terzo set, però, la partita ha cambiato volto. Piacenza ha ritrovato efficacia al servizio, ordine in seconda linea e soprattutto una grande continuità in attacco, trascinata dal turco Mandiraci, autore di una prova maiuscola: 32 palloni attaccati, 16 punti e un eccellente 50% di efficacia. Cuneo, invece, ha iniziato a perdere brillantezza, quasi appagata dal punto già conquistato. Battocchio ha provato a dare nuova energia con l’ingresso di Claudio Cattaneo, autore di una buona prestazione e di alcuni punti pesanti, ma Piacenza aveva ormai preso in mano il match.
Per Cuneo resta la consolazione di un punto prezioso e la conferma della crescita di alcuni elementi come Feral e Cattaneo. piuttosto opaca, invece, la prova di Ivan Zaytsev, mai incisivo e in evidente calo fisico. Piacenza, dal canto suo, torna a casa con due punti di grande peso e la consapevolezza di aver ritrovato compattezza, tecnica e mentalità vincente: quando alza i ritmi, la squadra di Boninfante dimostra di essere di un’altra categoria.
IL MATCH
Nel primo set Cuneo parte fortissimo: Zaytsev apre con il primo punto, poi Codarin mura Simon per il 2-0 e una serie di errori di Piacenza porta subito i piemontesi sul 5-1, costringendo Boninfante al time-out. Cuneo mantiene il controllo grazie agli attacchi di Sedlacek e Codarin, arrivando fino all’11-5. Piacenza reagisce con Bovolenta e Simon, riducendo lo svantaggio fino al 17-16, ma Zaytsev ristabilisce le distanze con un muro spettacolare (19-16). Nel finale, Piacenza trova la parità sul 22-22 approfittando di un’incomprensione tra Baranowicz e Sedlacek. Si va ai vantaggi: Andringa e Simon ribaltano momentaneamente la situazione per gli emiliani (24-25), ma Cuneo non molla. Codarin piazza un altro muro, Feral chiude con un mani e fuori, e Cuneo si aggiudica il set 27-25.
Nel secondo set Cuneo parte ancora forte, spingendo molto al servizio e trovando subito il break sul turno di Codarin grazie a due punti di Sedlacek (4-2). Feral e Baranowicz allungano fino all’8-4, costringendo Piacenza al time-out. I piemontesi continuano a dominare: Zaytsev e Feral firmano il 10-5 e l’11-5, mentre Piacenza fatica ancora al servizio. Simon prova a reagire con un ace (12-8), ma Cuneo mantiene il controllo e vola fino al 17-9 con un’altra serie positiva di Feral e un’invasione avversaria. Gli emiliani provano a rientrare con l’ace di Mandiraci e un muro di Leon (22-17), ma Sedlacek si riscatta e conquista il set ball (24-17). Dopo un ultimo errore al servizio di Piacenza, Cuneo chiude il parziale 25-18 e si porta sul 2-0 nel conto dei set.
Nel terzo set Piacenza parte con grande determinazione: Simon e Leon trascinano subito gli emiliani sullo 0-5, costringendo Battocchio a interrompere il gioco. Cuneo fatica a reagire e commette diversi errori, mentre Piacenza continua a spingere, portandosi sull’11-5 e poi sul 16-7 grazie a un fallo di seconda linea di Sedlacek. Battocchio prova a cambiare inserendo Cattaneo e Copelli: il primo segna due punti e un ace, il secondo trova il suo primo punto personale, ma la squadra appare disunita e non riesce a invertire l’inerzia. Piacenza controlla agevolmente fino al 23-13 e chiude il set con un servizio vincente di Leon, riaprendo così la partita.
Nel quarto set Piacenza parte meglio, approfittando di un errore di Codarin e del muro di Simon su Sedlacek per portarsi sul 4-1. Cuneo prova a reagire, ma l’ace di Gutierrez e alcuni errori piemontesi permettono agli emiliani di allungare fino al 12-7. Battocchio esaurisce presto i time-out, mentre Feral e Zaytsev tentano di riaccendere la squadra: un loro break, con anche un ace di Baranowicz, riporta Cuneo a -1 (17-18). Nel momento decisivo però Piacenza ritrova ritmo e lucidità con Mandiraci, che al servizio spacca il set: un’incomprensione tra Cavaccini e Feral e un attacco vincente dello stesso Mandiraci riportano gli ospiti avanti 21-17. Nel finale, Simon mura Feral e Bovolenta chiude con un altro muro su Sedlacek, consegnando a Piacenza il set per 25-20 e portando il match sul 2-2.
Nel quinto e decisivo set Piacenza parte fortissimo, approfittando di un errore in attacco di Zaytsev e di un mani e fuori di Mandiraci per portarsi subito sull’1-4. Cuneo appare contratta, e dopo l’invasione di Zaytsev (1-5) e un suo muro subito (2-7), Battocchio lo sostituisce con Cattaneo. Gli emiliani dominano il cambio campo, avanti 8-2. Cuneo tenta una timida reazione con Cattaneo e un ace di Feral che riducono lo svantaggio fino al 10-13, ma Piacenza mantiene il controllo. Galassi mette a segno il punto del match ball con un primo tempo e chiude subito dopo con un muro su Stefanovic, regalando alla Gas Sales la vittoria del tie-break per 15-10 e la rimonta completata sul 3-2 finale.





