Si è riunita nel tardo pomeriggio di ieri, venerdì 31 ottobre la 3ª Commissione consiliare, chiamata ad affrontare un passaggio tecnico ma politicamente significativo: l’ottava variazione al bilancio 2025–2027, collegata all’aggiornamento del DUP e alle prime tracce della manovra finanziaria 2026–2028. Una seduta che, pur collocata fuori dal calendario ordinario, ha assunto un ruolo di “ponte” verso il Consiglio comunale di giovedì 6 novembre, quando i provvedimenti approderanno al voto.
Variazione da 850mila euro per chiudere il nodo energia
L’assessore alla Programmazione e al Bilancio, Luigi Garassino, ha aperto i lavori ricordando il carattere straordinario dell’intervento, legato alla lunga trattativa con Egea-Iren per l’adeguamento del canone di fornitura energetica agli edifici comunali. L’adeguamento, previsto dal contratto, era stato inizialmente quantificato dal gestore in 733mila euro + Iva per il solo 2025, una cifra giudicata insostenibile dall’Amministrazione.
Dopo mesi di confronto, è stata individuata una soluzione che – pur mantenendo l’aumento – ne riduce l’impatto: 431mila euro Iva inclusa per il 2025 e 345mila euro per coprire l’adeguamento pregresso del 2024, che verrà riconosciuto come debito fuori bilancio. La variazione complessiva da 850mila euro include anche il co-finanziamento comunale di un contributo della Fondazione CRC destinato alla mobilità dolce.
Garassino ha definito l’accordo “un passo necessario per chiudere una vicenda complessa e riportare il contratto dentro i parametri normativi attuali”, precisando che l’incremento verrà coperto tramite maggiori entrate correnti (IMU, addizionale IRPEF e canoni patrimoniali) senza alcun aumento di aliquote fiscali.
Tra gli intervenuti, il consigliere Giri ha subito rilevato l’eccezionalità dell’importo, pur definendo positivo l’aver indicato già ora la copertura. Il consigliere Paglieri ha chiesto chiarimenti sulla mancata previsione di un fondo rischi; l’assessore ha risposto che la scelta è stata compiuta sulla base dell’andamento regolare delle entrate interessate.
Partecipate: uscita definitiva da Egea e Lamoro
Il secondo punto all’ordine del giorno ha riguardato la revisione delle partecipazioni comunali. Dopo il recesso approvato nel 2024 e formalizzato a fine ottobre 2025, il Comune si prepara a chiudere definitivamente la propria presenza in Egea, non più ritenuta strategica. Stesso esito per Lamoro, mentre è sostanzialmente conclusa la liquidazione di Fingranda, da cui si attende solo il versamento finale del capitale.
Restano sette le partecipazioni ritenute compatibili con il quadro normativo e con l’interesse pubblico locale: Acquedotto delle Langhe, Agenzia di Pollenzo, APRO, Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, Langhe Roero Leader, SISI e STR. Dal 2008 ad oggi, il Comune è passato da 17 a 7 società partecipate: “Un processo di razionalizzazione costante, portato avanti in modo serio da più Amministrazioni”, ha sottolineato Garassino.
Prime linee del previsionale 2026–2028
In chiusura, l’assessore ha anticipato i criteri guida della prossima manovra: conferma del buon andamento delle entrate correnti tramite analisi progressiva delle stesse, prudenza nell’equilibrio di bilancio, attenzione alle spese sociali (in particolare per l’assistenza all’autonomia degli alunni con disabilità, già integrata con risorse proprie dopo il venir meno del contributo Egea) e un focus sulla bolletta energetica, terza voce di spesa dell’ente dopo personale e rifiuti.
Sul fronte investimenti, il nodo destinato a far parlare di sé resta il finanziamento della variante viaria di Gamba di Bosco, che, se non finanziata interamente, potrebbe essere suddivisa in lotti funzionali in base alla disponibilità effettiva di risorse.
Nelle previsioni dell’Amministrazione, la nuova ripartizione “Turismo e cultura”, recentemente istituita, avrà una propria dotazione aggiuntiva nel bilancio 2026, per dare operatività immediata anche in vista della designazione di Alba a Capitale italiana dell’Arte Contemporanea 2027.
Con una seduta breve e densa di contenuti, la 3ª Commissione consiliare ha così anticipato i temi destinati ad animare il prossimo Consiglio comunale, convocato per il 6 novembre, tra scelte finanziarie obbligate e primi segnali di programmazione per il 2026.














