Duro intervento della Regione Piemonte contro un diario scolastico distribuito nelle scuole del Verbano-Cusio-Ossola, accusato di contenere messaggi ideologici contro il mondo agricolo e dell'allevamento. A prendere posizione sono stati tre assessori regionali: Elena Chiorino (Vicepresidente e Istruzione), Federico Riboldi (Sanità) e Paolo Bongioanni (Agricoltura), che in una nota congiunta hanno chiesto il ritiro immediato del materiale.
Secondo gli assessori, il diario contiene affermazioni che attribuiscono agli allevatori frasi come "siamo ladri" e suggerisce in modo generalizzato la necessità di passare al latte vegetale. "Quanto riportato rappresenta una forma di estremismo ideologico che non tiene conto della complessità reale del mondo agricolo, né del rispetto dovuto alle famiglie che lavorano ogni giorno", hanno dichiarato.
"Rifiutiamo con fermezza che nelle scuole si propaghino messaggi che sviliscano questa comunità e che orientino i giovani mediante un linguaggio polarizzato privo di equilibrio – proseguono – Le nostre scuole devono educare alla conoscenza, al rispetto e all'inclusione, non alla contrapposizione ideologica".
Gli assessori hanno voluto ribadire il ruolo strategico di agricoltori e allevatori per il Piemonte: "Non sono semplicemente operatori economici – hanno sottolineato – sono custodi del territorio, protagonisti della cura, della gestione e della valorizzazione delle nostre valli, dei pascoli e dei sistemi rurali che costituiscono l'identità del Piemonte".
La Regione riconosce pienamente questo ruolo e si impegna a sostenere una visione di futuro in cui agricoltura, allevamento e sanità pubblica operino insieme con rigore, sostenibilità e responsabilità.
La nota si conclude con un invito agli enti competenti a riesaminare i contenuti formativi distribuiti nelle scuole, in collaborazione con le categorie agricole e zootecniche, per garantire che il rispetto per il territorio, gli animali e chi lavora ogni giorno sia pienamente tutelato.
"Facciamo appello a tutti i soggetti del sistema – istituzioni, associazioni agricole, scuole e famiglie – affinché lavorino in sinergia", concludono Chiorino, Riboldi e Bongioanni. "Rifuggiamo ogni forma di estremismo che si vorrebbe inculcare nei bambini".













