Il freddo nelle case braidesi ha le ore contate. Dal 15 ottobre, come di consueto, si apre la stagione termica e con essa i riscaldamenti di uffici, negozi e abitazioni. È infatti soprattutto in casa che, senza termosifoni, si avvertono i segni dell'abbassamento delle temperature.
Possiamo quindi finalmente smetterla di pronunciare l’ormai abusatissima frase «Fa più freddo in casa che fuori». I caloriferi potranno essere tenuti accesi abbastanza da confortare tutti coloro che si trovano all'interno delle mura domestiche e non solo.
È molto importante, però che ogni cittadino svolga un'attività di controllo da fare sul proprio impianto di riscaldamento domestico. La manutenzione dell'impianto termico è un obbligo di legge e le scadenze sono previste dalla normativa nazionale. Purtroppo, ogni anno sono molti gli incidenti a causa del cattivo funzionamento degli impianti.
Bra e il suo territorio appartengono alla zona climatica “E” con un limite massimo consentito di 14 ore giornaliere di accensione degli impianti termici. Inoltre, secondo la normativa vigente, la temperatura dei riscaldamenti delle abitazioni, scuole ed uffici non può superare i 20 gradi, con una tolleranza di 2 gradi in eccesso. Tale limite è abbassato a 18 gradi per gli edifici adibiti ad attività industriali.
Attenzione, quindi, a non superare questi valori di temperatura, anche perché l'abuso dei riscaldamenti è tra le cause dell'inquinamento atmosferico nelle città, oltre a favorire l'insorgenza di malanni di stagione.
La stagione termica si concluderà il 15 aprile. Al di fuori di questo intervallo, gli impianti termici potranno essere attivati solo in presenza di situazioni climatiche che ne giustifichino l'esercizio e, comunque, per una durata giornaliera non superiore alle 7 ore. Le uniche eccezioni? Ospedali, cliniche, case di riposo, asili e scuole dell’infanzia: lì si potrà tenere acceso più a lungo, giustamente.
Il consiglio è di usare la testa e non solo il termostato. Perché bastano un paio di accorgimenti per scaldarsi senza buttare via soldi e gas: non esagerate col termostato, i 20 gradi bastano, fidatevi; chiudete bene porte e finestre; controllate che l’impianto funzioni come si deve, così non si paga per scaldare il nulla; tenete i termosifoni liberi da mobili e tende; vestitevi in modo pesante e, se potete, migliorate l’isolamento di casa.
Insomma: basta un po’ di buonsenso per tenere al caldo sia la casa che il portafoglio.












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