Attualità - 14 ottobre 2025, 17:40

Alba, il “signore degli anelli” Jury Chechi ospite del Village Ferrero [VIDEO]

Per il ventennale di Kinder Joy of Moving, la palestra del centro sportivo di via Teodoro Bubbio ha accolto a porte chiuse il campione dei Giochi Olimpici di Atlanta e un gruppo di atleti juniores

Già campioni di stile di vita attivo, alcuni bambini del Village Ferrero hanno avuto oggi l’occasione di incontrare un campione a tu per tu: Jury Chechi, toscano classe 1969, è uno dei più grandi interpreti italiani della ginnastica artistica, oro olimpico ad Atlanta 1996 e bronzo ad Atene 2004. Soprannominato “il Signore degli Anelli” per la bravura nell’attrezzo che lo ha consacrato, l’eleganza e la tenacia sportiva di Chechi hanno fatto scuola, ma non sono seconde al suo impegno sociale nella promozione dello sport e dei suoi valori. Oggi, martedì 14 ottobre, è in palestra ad Alba per incontrare le atlete e gli atleti più giovani al Village Joy of Moving Ferrero.

Nelle attività di educazione sportiva, Ferrero coopera da lungo tempo con atleti ed ex campioni per comunicare i benefici di una vita attiva. Per sua stessa ammissione, Jury è il volto perfetto per coniugare l’amore per la Nutella con l’amore per il movimento.

L'intervista [video]



Recentemente ospite del Festival dello Sport di Trento, Chechi non ha perso occasione di sottolineare al pubblico l’importanza che per lui ricopre la gioia nel movimento. Riprendendo lo slogan del progetto di cui è promotore: “Qualunque sia la sfida, fai vincere la gioia”
 

Kinder Joy of Moving festeggia i primi 20 anni

Il progetto internazionale di Responsabilità sociale del Gruppo Ferrero per la promozione dell’attività motoria dei giovanissimi ha coinvolto oltre 600.000 bambine e bambini in Italia, attraverso il gioco e il movimento. Ad oggi, Joy of Moving ha raggiunto 3.7 milioni di giovani atleti da 35 Paesi del mondo, in collaborazione con istituzioni e Federazioni sportive nazionali e internazionali. Il metodo educativo al cuore del progetto prevede di assecondare prima di tutto la gioia spontanea con cui i bambini sono propensi a muoversi e giocare, nella convinzione che un’attitudine positiva nei confronti del movimento e dello sport possa rendere i bambini di oggi adulti migliori domani.

E. R.